Acqua, le province di Pescara e Chieti quelle con la peggior crisi idrica

Al termine di un agosto meteorologicamente “estremo” sull’Italia, sono le province di Pescara e Chieti, quelle maggiormente in sofferenza idrica ma oltre che in Abruzzo, “grave siccita’ si registra in Molise e Marche e c’e’ forte crisi idrica anche nel Sud del Piemonte fino ad arrivare al crescente rischio desertificazione in alcune zone della Sicilia e al preoccupante, progressivo inaridimento delle coste di Romagna”. Lo afferma l’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (Anbi) riportando i dati dell’European Drought Observatory e del report dell’Osservatorio Anbi. “Il quadro che si delinea – commenta Francesco Vincenzi, presidente dell’Anbi – conferma la crescente instabilita’ climatica sulla Penisola, di cui e’ prima vittima, l’agricoltura. La risposta sta solo nell’incremento della capacita’ di resilienza dei territori, anche adeguando e potenziando la rete idraulica del Paese”. Nel rilevare che servono “nuovi investimenti, utilizzando anche i fondi del Recovery Plan” Vincenzi afferma che “Anbi mette 858 progetti definitivi a disposizione del Paese: con un investimento di circa 4 miliardi e 339 milioni si garantirebbero oltre 21.000 posti di lavoro, oltre a migliorare la gestione idrica lungo l’intera Penisola”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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