Trivelle, abrogata la norma dello Sblocca Italia

Con la sentenza 170, pubblicata il 12 luglio scorso, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimita’ del comma 7 dell’art. 38 del Decreto legge 133 (Sblocca Italia), dando ragione alla Regione Abruzzo che, insieme a diverse regioni (fra cui Lombardia, Campania e Veneto), aveva presentato ricorso. In sostanza, l’Alta Corte ha stabilito che, trattandosi di materia concorrente, non fosse competenza esclusiva dello Stato – senza alcun coinvolgimento delle Regioni – emanare il “Disciplinare tipo per il rilascio e l’esercizio dei titoli minerari per la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale” contenuto nel Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico del 7 dicembre 2016.

“Questa sentenza – ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca – riapre una partita che il governo considerava chiusa, con un provvedimento che toglieva alle Regioni, e con esse alle comunita’ locali, ogni possibilita’ di intervento sulle politiche energetiche. Ora abbiamo l’opportunita’ di far valere le nostre ragioni in merito a progetti che, in nome di un interesse nazionale, tutto da dimostrare, mettono a rischio la sicurezza dei cittadini, la salubrita’ dell’ambiente e la possibilita’ di programmare lo sviluppo assecondando le vocazioni dei nostri territori”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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