Meno auto aziendali, meno smartphone e più flessibilità oraria. Sono questi, secondo una recente indagine di Hunters group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato, le richieste dei lavoratori italiani. Dal sondaggio condotto tra oltre 2.500 candidati, emerge un quadro molto chiaro: i lavoratori italiani preferiscono la flessibilità oraria (42% degli intervistati), i premi immediati (buoni shopping soprattutto con il 30%) e lo smart working (21%). Meno importanti sembrano essere, invece, l’auto aziendale, l’assistenza sanitaria e il sostegno alla natalità, scelto solo dal 7% dei professionisti interpellati, compresi in una fascia di età tra i 25 e i 50 anni. “Questi dati- spiega in una nota Davide Boati, executive director di Hunters, brand di Hunters group, dedicato alla ricerca e selezione di personale altamente qualificato- dimostrano quanto i due anni segnati dall’emergenza Covid-19 abbiano ridisegnato quasi completamente i desideri dei lavoratori in fatto di benefit. Sapevamo che lo stipendio, da solo, non poteva più essere sufficiente per trattenere un talento o per portarlo a bordo in fase di valutazione di una nuova offerta di lavoro, ma ora si evidenziano una serie di aspetti che nessun responsabile Hr può ignorare”.
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