La giuria del Premio Nazionale di Cultura ‘Benedetto Croce’ di Pescasseroli ha reso noto le terne dei finalisti della XVII edizione. Per la Narrativa concorreranno Michela Marzano con “Stirpe e vergogna” (Rizzoli), Fabio Stassi con “Mastro Geppetto” (Sellerio) e Laura Imai Messina con “Le vite nascoste dei colori” (Einaudi). Per la Saggistica i finalisti sono Emanuele Fiano con “Il profumo di mio padre” (Piemme), Raffaella Scarpa con “Lo stile dell’abuso” (Treccani), Michele Salvati e Norberto Dilmore con “Liberalismo inclusivo” (Feltrinelli). Per la Letteratura giornalistica è stata invece selezionata una quaterna: Goffredo Buccini con “Il tempo delle mani pulite” (Laterza), Giovanni Rinaldi con “C”ero anch’io su quel treno” (Solferino), Paolo Valentino con “L’età di Merkel” (Marsilio) e Mirella Serri con “Claretta l’hitleriana” (Longanesi).
Le giurie avranno ora circa due mesi e mezzo di tempo per esaminare e giudicare le opere proposte. Il loro giudizio verrà comunicato nel corso dell’assemblea che avrà luogo a Montesilvano venerdì 27 maggio. Poi la giuria presieduta da Dacia Maraini esaminerà le loro indicazioni e decreterà i vincitori dell’edizione 2022 che verranno premiati a Pescasseroli il 30 luglio.