1°maggio CISL Pescara, “persi 3 mila posti di lavoro con la pandemia”

In questi due anni il mercato del lavoro nella provincia di Pescara è stabile con 117 mila occupati: il numero delle lavoratrici e dei lavoratori rispetto all’anno scorso è sostanzialmente fermo ma non recupera i valori del 2019 quando avevamo 120 mila persone occupate. 

“La pandemia ha cancellato 3 mila posti di lavoro, gli ammortizzatori sociali hanno salvaguardato il tessuto occupazionale pescarese ma non hanno tamponato le conseguenze della crisi causata dal Covid-19 perché sono aumentati i disoccupati. I dati pubblicati di recente dall’Istat offrono spunti di riflessione piuttosto importanti”, commenta Franco Pescara Responsabile della CISL di Pescara

Il tasso di disoccupazione ha toccato la soglia dell’11,2% superando anche il dato regionale dell’9,3% mentre il tasso di occupazione è praticamente stabile. Oggi a Pescara 15 mila persone sono in cerca di occupazione. 2 mila persone sono occupate nel settore dell’agricoltura invece c’è un forte rallentamento nell’industria in senso stretto con 7 mila occupati in meno (passando dai 23 mila occupati nel 2020 a 16 mila nel 2021), invece il settore dei servizi ha recuperato i valori del 2019 con 88 mila lavoratrici e lavoratori con un’incidenza positiva sul totale delle persone occupate in provincia.

Le aziende pescaresi nel 2021 non perdono competitività perché nel complesso le esportazioni crescono, nel 2021, del 1,8% ma con un netto divario rispetto alla crescita del 18,2% da parte dell’Italia e del 5% dell’Abruzzo. Tuttavia è bene precisare che la capacità esportativa del territorio pescarese è piuttosto modesta rispetto agli altri territori provinciali con un’incidenza del 6,3% sull’andamento regionale in Abruzzo. 

Il settore manifatturiero ha tante difficoltà a cui si aggiungono anche quelle dell’approvvigionamento energetico o di componenti essenziali per le produzioni come i semi-conduttori. Il rischio è che non riusciremo ad intravedere una crescita occupazionale. Sono necessarie misure straordinarie per evitare uno scenario catastrofico. Devono essere accelerati gli investimenti previsti nel Pnrr e nei fondi europei 2021-2027. Il governo nazionale deve ampliare l’intervento sulla cassa integrazione e ci aspettiamo, in tempi brevi, anche l’attuazione degli interventi sulle politiche attive e formazione. Ma tutto ciò può realizzarsi solo attraverso una politica di concertazione e confronto con i sindacati così da poter generare lavoro buono, produttivo, e sicuro, rivolto in particolare a giovani e donne senza trascurare le fasce più fragili e deboli. Dobbiamo, responsabilmente rimettere al centro delle nostre azioni e politiche il lavoro stabile, sicuro e di qualità”, denuncia Pescara Responsabile della Cisl.

“Il primo maggio come Cisl di Pescara aderiremo all’iniziativa “Lavoratore ideale” alla provincia di Pescara per premiare le lavoratrici e i lavoratori che in questi anni si sono distinti sul luogo di lavoro per il loro senso di responsabilità, un riconoscimento a coloro che con impegno, dedizione e passione, soprattutto in questa crisi causata dalla pandemia, hanno continuato a svolgere la loro attività a servizio degli altri verso chi aveva più bisogno, e alle persone che, a causa delle crisi, hanno avuto la capacità di innovarsi, rinnovarsi, adattarsi ai cambiamento, reinventarsi.  

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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