Testamento biologico, l’Abruzzo è tra le regioni virtuose

Solo lo 0,4% degli italiani ha depositato le disposizioni anticipate di trattamento. Su 47.439.101 persone residenti infatti sono state depositate appena 186.235 DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) e di queste 145.118 sono state inviate alla Banca Dati Nazionale. In testa alle regioni virtuose l’Abruzzo con una Dat ogni 146 abitanti seguita da Marche (153,33) e Piemonte (159,39). Maglia nera al Lazio all’ultimo posto con (346,38), seguita da Campania (336,54) e Sardegna (301,9).

Si ha una Dat media di una ogni 215 abitanti. Un vuoto nell’utilizzo di questo strumento determinato innanzitutto dalla mancanza di conoscenza della legge entrata in vigore 5 anni fa, il 31 gennaio del 2018. Lo dichiara l’associazione Luca Coscioni che ha condotto un’indagine in collaborazione con le Cellule Coscioni di tutta Italia, per richiedere a 6500 comuni quante DAT sono state ricevute dall’entrata in vigore della legge a oggi e quante di queste sono state trasferite alla Banca dati nazionale.

Da parte del Ministero della Salute, affermano, non è mai stata fatta una campagna informativa, che, come indicato nella legge, avrebbe dovuto partire ‘entro sessanta giorni’ dalla sua entrata in vigore. E proprio a 5 anni dalla legge 219 del 2017, l’Associazione lancia una campagna informativa suddivisa in due iniziative.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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