“La sentenza con cui il Tar ha annullato il 20 ottobre scorso il bando di gara indetto dalla Asl di Pescara, per affidare all’esterno i servizi di trasporto urgenti e non, ha restituito dignita’ al servizio di circa duemila volontari che da piu’ di trent’anni svolgono gratuitamente quello stesso lavoro, impedendo che l’attivita’ finisse sul mercato di societa’ a scopo di lucro, e soprattutto ha impedito uno sperpero di denaro pubblico”. Lo affermano Misericordia di Pescara e Croce Rossa Italiana di Penne, a proposito della sentenza del Tar relativa alla delibera 446 della Asl del capoluogo adriatico. Il governatore della Misericordia di Pescara, Berardino Fiorilli, e il presidente della Croce Rossa di Penne, Gianni Taucci, firmatari del ricorso contro la delibera, sottolineano che “lo sperpero in tre anni si sarebbe tradotto in un salasso di 3milioni 315mila euro, oltre il 120 per cento in piu’ di quanto si spende con le associazioni di volontariato. Ora, dopo tale pronunciamento – aggiungono – ci attendiamo che la Asl ci convochi per rimetterci attorno a un Tavolo e pensare al futuro di un’attivita’ che le nostre Associazioni svolgono solo pensando al territorio”.
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