“La Asl di Pescara era ed è una delle peggiori d’Italia quanto a liste di attesa e i tentativi di rimediare attuati dalla direzione generale, d’intesa con la Regione, non hanno dato risultati, anzi, nel mese di aprile, dati ufficiali ricavati dal portale Sanità della Regione, i giorni necessari per avere una prestazione non urgente si sono impennati fino a quota 168 rispetto ai 31 di Chieti e ai 18 di Teramo”. Lo afferma il Pd di Pescara. “Mediamente, considerate le tre principali fasce di prestazioni, ovvero le classi di priorità relative a visite e controlli da effettuare entro 10 giorni dalla richiesta, entro 60 e entro 120 – si legge in una nota – la Asl di Pescara assurge al livello di 112 giorni, per Chieti 25 e Teramo 15. Una disparità abissale che i vertici della Asl non sanno giustificare, neppure in documenti ufficiali, cercando consolazione in una serie di annunci e nel fatto che le disparità più clamorose si registrano soprattutto nella classe P e che la Asl pescarese ‘esegue oltre il 30% delle prestazioni’ come Tac ‘a favore di utenti non residenti nel territorio di competenza’, e in attesa di due nuove risonanze magnetiche, la speranza è ancorata alla rete degli ospedali appena varata dal ministero ma che tuttavia, secondo i dati ufficiali sui livelli di assistenza e sulle proiezioni, comporterebbero ancora minori interventi in favore dei cittadini”.
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