Sono stati notificati dal Tribunale di Pescara i provvedimenti di attenuazione della misura cautelare dal carcere ai domiciliari per i quattro principali indagati nell’ambito dell’operazione ‘La Tana delle Tigri’ su un presunto giro di mazzette e droga nell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Pescara. Secondo l’accusa l’imprenditore coinvolto avrebbe beneficiato di numerosi appalti per vari lavori, dalla manutenzione delle strade a grossi cantieri sull’Asse Attrezzato e manutenzione di reti idriche, in cambio di soldi, varie regalie, assunzioni di suoi amici e collaboratori a ‘Pescara Energia’, ma anche di droga da lui stesso acquistata e condivisa con Trisi e due funzionari pubblici. Iscritte, nel registro degli indagati, altre figure tra funzionari pubblici, esponenti della microcriminalità.
Tags tana delle tigri tribunale pescara trisi
Controllate anche
Incidente nei campi del Teramano, muore 70enne
Un uomo di 70 anni, Gianni Fortuna, è morto in un incidente con il trattore …