E’ fondato su un deciso incremento dei servizi di prevenzione, con il ricorso a sinergie decisive con diversi livelli di governo a cui puo’ contribuire anche la parte privata degli istituti di vigilanza, la pianificazione delle attivita’ di ordine e sicurezza pubblica illustrato questa mattina dal prefetto di Teramo, Graziella Patrizi. Il rappresentante di Governo, nel tracciare un bilancio annuale dei servizi espletati sotto il coordinamento prefettizio e sugli imput ministeriali, ha sottolineato come sia decisivo il contributo degli enti locali e dei cittadini, alla cosiddetta “sicurezza partecipata”. ”E’ l’unico modo – ha detto il prefetto Patrizi – per riuscire a garantire risultati soddisfacenti per la collettivita’ e livelli accettabili di sicurezza per i cittadini. In questo senso rientra anche il programma di integrazione che riguarda i richiedenti asilo, protagonisti di attivita’ di inserimento in 8 dei 15 comuni che hanno organizzato l’accoglienza dei migranti: La provincia di Teramo, che e’ quella in Abruzzo che registra il piu’ alto numero di stranieri regolari residenti, oltre 28mila – ha riferito il rappresentante di Governo – conta attualmente 859 ospiti dei programmi di accoglienza in 223 strutture”.
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