Superbonus, Lombardo (Federterziario) chiede regole chiare per monetizzare i crediti fiscali

 “La monetizzazione e il conseguente utilizzo dei crediti fiscali frutto del superbonus sembra demandata alle capacità economiche di ciascuna impresa, a causa del vuoto normativo e delle speculazioni nell’acquisizione dei crediti fiscali da parte di grandi gruppi finanziari che si sono create dopo le ultime decisioni del governo sul superbonus. Questo ha fatto sì che si aprisse un mercato al ribasso in cui le aziende propongono l’acquisizione di crediti fiscali al 30-45% in meno del valore inizialmente maturato, senza contare che con il passare del tempo saranno sempre meno quelli in grado di acquistarli”. È quanto afferma il presidente provinciale di Federterziario L’Aquila Massimo Lombardo.

“Di fatto, c’è un vuoto normativo che impedisce di capire come i crediti fiscali che sono rimasti incagliati possano essere monetizzati e utilizzati, creando liquidità da mettere a disposizione per le aziende e i committenti che hanno optato per lo sconto in fattura”, aggiunge Lombardo che teme “una crisi di liquidità delle aziende edili che hanno anticipato i costi dei fornitori, dei progettisti e dei subappaltatori, facendo ricadere su di loro anche i crediti fiscali che al momento nessuno riesce a comprare, scatenando tensioni tra proprietari, condomini e imprese, che si trovano in una situazione di stallo con cantieri incompiuti”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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