“Nel centrodestra sono in partita anche i numeri due e tre delle liste perché avremo un governo di non parlamentari. Non c’è ancora una decisione formale ma la legge elettorale produrrà una maggioranza comunque ridotta e dunque non sarà nemmeno pensabile di avere ministri e sottosegretari che siano anche parlamentari. Non ci sarà eccezione nemmeno per l’eventuale premier. Questo significa che i parlamentari chiamati al governo si dimetteranno prima dal Parlamento come avvenne nel 1992 col governo Amato e dunque i primi dei non eletti subentreranno in Parlamento o saranno essi stessi chiamati a far parte del governo”. Così Gianfranco Rotondi, capolista in Abruzzo di Forza Italia intervenendo a una convention a Pescara con Carlo Masci, numero tre di Forza Italia al Senato.
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