Il Tribunale di Chieti ha condannato a 10 anni di reclusione e diecimila euro di multa a F.D.B., 56 anni, e a 6 anni e seimila euro di multa a V.D.B. di 42 anni, zio e nipote, originari di Taranto ma residenti a Francavilla al Mare: erano accusati di estorsione con l’aggravante del fatto commesso da piu’ persone riunite. Il Tribunale, presidente Geremia Spiniello, giudici a latere Andrea Di Berardino e Valentina Ribaudo, ha disposto per entrambi l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il pubblico ministero Lucia Campo aveva chiesto rispettivamente la condanna a sette e sei anni di reclusione. La vicenda, che risale a ottobre del 2014, prese le le mosse dalla denuncia di un ex imprenditore. I fatti sono legati ad un debito di alcune centinaia di euro che la vittima aveva con un suo ex dipendente: zio e nipote, venuti a conoscenza di tale circostanza, si sarebbero inseriti prospettando sia alla vittima che al suo debitore che sarebbero loro intervenuti per sistemare la vicenda legata al debito
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