Inchiesta sui canoni idrici a Chieti, c’e’ un indagato

C’e’ un indagato nell’inchiesta che ha portato al sequestro, da parte dei carabieri di Chieti, delle pratiche relative alla gestione del canone idrico. L’inchiesta e’ partita in seguito alla segnalazione di Antonio Barbone, direttore generale di Teateservizi, societa’ partecipata pubblica che riscuote i tributi comunali, il quale ha agito nella veste di responsabile della prevenzione e corruzione, in seguito alle dichiarazioni di alcuni contribuenti i quali, dopo aver ricevuto il sollecito di pagamento di fatture del canone idrico, hanno chiesto l’annullamento del sollecito stesso dichiarando di aver eseguito il pagamento delle fatture ordinarie in contanti nelle mani degli operatori addetti. Ma tali somme non risultano accreditate ne’ sui conti correnti della Teateservizi, ne’ sui conti correnti dell’Ente socio, ovvero il Comune di Chieti.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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