Città Sant’Angelo. Con Italia Nostra alla scoperta del dialetto angolano

“Abbiamo cominciato questo percorso con queste parole: Stare di fronte a voi è come stare di fronte ad un meraviglioso campo da seminare…e poiché’ dalla semina dipende un buon raccolto, noi cercheremo di essere attenti e bravi. A voi chiediamo di regalarci la vostra voglia di sapere e conoscere. Bene, noi ci abbiamo messo l’anima, ma voi…col vostro entusiasmo, con la vostra voglia di “parlare in dialetto”, con la gioia stampata sul viso ad ogni incontro, con la vostra meravigliosa freschezza e avidità si sapere e conoscere, voi ci avete letteralmente spiazzati! Voi ragazzi siete andati oltre ogni aspettativa, dimostrando a noi adulti quanto sia facile “raggiungervi” e camminare insieme…dimostrando a noi adulti quanto importante è per voi il “racconto del passato…del vissuto…del conoscere le proprie radici. Da questi incontri usciremo tutti arricchiti”. Afferma Gabriella Valentini, Italia Nostra sez. di Città Sant’Angelo.

“Mettendo insieme tanti argomenti che vanno dall’importanza del dialetto al perché’ è fondamentale conoscerlo e divulgarlo come lingua di comunicazione, dalle origini del dialetto all’etimologia delle parole dialettali, dall’influenza delle dominazioni straniere sul vernacolo Angolano alla differenza tra dialetto e vernacolo, dai racconti di usi- costumi – tradizioni e poesia del nostro territorio che sono alla base della nostra cultura popolare e quindi componenti preziosi del nostro DNA alla visitazione con la mente del Ghetto Ebraico e le sue ruve, dallo stile di vita che caratterizzò la parte più antica del nostro Borgo chiamato “Casale” a partire dal XIII secolo circa ai giorni nostri, abbiamo inteso rafforzare il principio di cui abbiamo parlato nel primo incontro “ non esiste presente senza passato…non esiste futuro senza presente”, vale a dire che un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente (monito lanciato dal grande giornalista Indro Montanelli). Nel secondo incontro ragazzi vi avevamo lanciato un invito: Camminiamo insieme dunque ed insieme scopriamo quant’è bello e gratificante avere dentro di noi il senso di appartenenza,” l’orgoglio di appartenere”, sentimento che va sventolato e tramandato affinché’ anche voi giovanissimi possiate dire noi Siamo Stati…Siamo…Saremo! Bene, oggi abbiamo assistito ad una vera gara tra voi e le insegnanti nel recitare poesie di origini dialettali diverse…ognuno ha “sventolato” le proprie origini e “con orgoglio” regalato a tutti i presenti un messaggio della propria terra d’origine, recitando in Pugliese, in Calabrese, in Farindolese, in Pennese, in Angolano, in Pescarese. Questo il momento più gratificante per l’Ass.ne Italia Nostra C.S.A.  Grazie ragazzi per la bellissima lezione di vita che ci avete dato! Le parole di saluto della Preside Dott.ssa Lorella Romano hanno fatto poi toccare il cielo con un dito a ragazzi… insegnanti…presidente e soci Italia Nostra, nel momento in cui ha annunciato:” il progetto Italia Nostra sul dialetto non finisce qui, lo consideriamo invece appena avviato e la data del primo marzo segna l’inizio di un cammino che faremo insieme “. L’associazione Italia Nostra sez. di Città Sant’Angelo ringrazia gli studenti delle classi III SS1 plesso N. Giansante, le insegnanti, la preside e la scuola tutta per l’opportunità data nel realizzare questo progetto ed affrontare una tematica importante quale la scomparsa del dialetto. La Scuola e la sezione Italia Nostra C.S.A non si stancheranno mai sottolinearne valore, finalità e necessità”.

 

 

 

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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