E’ fuggito lunedi’ scorso dalla struttura residenziale riabilitativa e psichiatrica ‘Il Quadrifoglio’ di Rosello dove era ricoverato, Roberto Di Santo di Roccamontepiano, che nel 2013 ha seminato il panico fra Chieti e Pescara con una serie di attentati incendiari. Subito e’ scattata la caccia all’uomo da parte delle forze dell’ordine, allertate dal titolare della struttura. E’ stato condannato dal Tribunale di Chieti a 5 anni da scontare in una clinica psichiatrica e 6 mesi in una casa di cura. Durante il processo l’imputato non ha mai negato le sue responsabilita’, parlando di quei gesti come di “una protesta contro le ingiustizie subite da lui e dalle persone come lui”.
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