Il Consorzio Stabile Rilancio Vestino archivia l’anno tra quelli da ricordare

Un 2025 da applausi e un triennio, quello 2026-2028, di forte espansione. Il Consorzio Stabile Rilancio Vestino archivia l’anno tra quelli da ricordare e si proietta di slancio verso le prossime sfide. Sono oramai lontani i dubbi sul post superbonus, sul post cratere e le ansie della crisi delle cessioni del credito. Il discorso del presidente Florio Corneli, pronunciato durante l’incontro di fine anno nella grande sala del ristorante Gabrielino Dimora Cecchini di Picciano, alla presenza delle 30 aziende consorziate (edilizia, impiantistica e servizi), di stakeholder, autorità e dipendenti, è stato inequivocabile. “Il fatturato è passato dai 2,2 milioni di euro del 2024 agli oltre 14 milioni del 2025 e, ne sono certo, nel 2026 sapremo fare ancora meglio, consolidando e ampliando i risultati raggiunti, per portarci verso i 30 milioni”, ha detto Corneli, parlando anche a nome di Ilario Lacchetta (direttore generale), Andrea Marrone (vice presidente), Mauro Di Zacomo (consigliere) e dell’intero cda. Nel piano strategico del prossimo triennio del Consorzio che ha sede a Penne, si contemplano commesse per oltre 140 milioni di euro. “Se oggi siamo qui, più forti e più uniti, lo dobbiamo alla pazienza, alla fiducia e all’attenzione delle imprese consorziate. Le voglio pubblicamente ringraziare in quanto è proprio con la loro coesione che abbiamo affrontato e superato le difficoltà, trasformandole in opportunità. Negli anni, sono stati raggiunti obiettivi significativi, frutto di una visione strategica orientata al consolidamento e alla crescita nel lungo periodo e di una forte compattezza della governance”

Quindi, il presidente del Consorzio Stabile Rilancio Vestino è sceso nei dettagli: “La svolta è stata l’acquisizione di Vestina Global Service a giugno 2024. Poco dopo, a settembre, Vestina è stata trasformata in una società di ingegneria, ampliando così competenze e raggio d’azione. Nell’anno che si sta concludendo, abbiamo aperto una nuova sede a Bologna, segnale concreto della nostra volontà di innovare e crescere. Sentiamo forte questa vocazione e sicuramente una parte di quello che riusciremo a creare in termini di ricchezza sarà destinata anche a iniziative che possano dare lustro al Consorzio e al territorio. È proprio in questa logica che ci stiamo muovendo e abbiamo avviato una trattativa, oramai avanzata, per l’acquisto e la ristrutturazione del Convento di Sant’Agostino. Ci stiamo attivando affinché sia la nostra nuova sede e possa costituire un luogo di accoglimento e sviluppo delle attività dell’area vestina e della nostra regione”.

Corneli ha elogiato l’efficacia dell’organizzazione interna “sulla quale domina il capitale umano”. E ha rimarcato “gli avanzati sistemi di controllo gestionale e finanziario, la formazione del personale, le politiche retributive moderne ed efficaci, il welfare aziendale, lo sviluppo del settore degli appalti pubblici e il solido sistema finanziario”. Ringraziamenti speciali sono stati inviati a Federico Quacquarella, all’architetto Perilli e al responsabile finanziario Tiziano Valori.

Il viaggio futuro del Consorzio non sarà in solitaria. “Confidiamo nella Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, qui rappresentata dal presidente Lorenzo Dattoli e dal direttore generale Luigi Di Giosaffatte”, ha concluso Corneli davanti anche al figlio Marcello, accompagnato dalla moglie Valeria. “E contiamo nell’apporto del direttore provinciale della Cna, Luciano Di Lorito, del direttore della sede di Penne Enio Napolitano e del sindaco di Penne Gilberto Petrucci”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Truffa sull’affitto di una casa a Roccaraso, denunciato il caso

Quindici giovani di Tagliacozzo sono rimasti vittime di una truffa legata all’affitto di una casa …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *