Lezioni UTE a San Valentino in A. C., conoscenza e territorio

E’ ripartito dopo lunghi tempi di sospensione il terzo anno accademico dell’Università della Terza Età – sede distaccata di San Valentino in Abruzzo Citeriore-, fortemente sostenuta dall’Amministrazione Comunale. Finora due gli incontri svolti. Lezione interessantissima quella di Gianni Iovacchini, ex insegnante di scuola superiore, iscritto alla FIAF da lungo tempo e docente del DiD oltre che BFI (Benemerito della Fotografia Italiana). Lui che ama definirsi ” giocoliere della luce”, ha fatto conoscere la storia della fotografia dalla prima eliografia del 1826 di Joseph Nicéphore Niépce, attraverso gli scatti di Robert Capa, della “Contessa di Castiglione”, di Henri Cartier-Bresson, di Hilde Lotz-Bauer, di Mario Giacomelli (che hanno reso fra l’altro Scanno “la città dei fotografi”) e di tanti altri alle ultime novità dell’Intelligenza artificiale o come è stata da lui stesso definita “software di plagio”. Già perché oltre tutte le nozioni apprese, la lezione di Iovacchini ha offerto molti spunti di riflessione e ricordato che la mente umana non è come una ChatGPT ma un sistema sorprendentemente efficiente ed elegante e capace di immaginare.

Il secondo appuntamento dell’Università della terza età ha ospitato Beniamino Toro, Presidente dell’Associazione del Museo delle Corde armoniche “. Nella sua “bottega” – Toro Strings – fondata dal capofamiglia Raffaele Toro nel 1965 e i suoi figli, Beniamino e suo fratello Pietro, hanno mantenuto la tradizione della lavorazione artigianale delle budella di ovini, per fare corde armoniche adeguandola alle nuove tecnologie. Le corde sono fatte ancora a mano nel rispetto della memoria storica della musica rinascimentale, barocca e moderna per strumenti come il violino, la viola, il violoncello, il contrabbasso e altri strumenti che spesso abbiamo apprezzato anche nei concerti organizzati dall’Ensamble Novecento. E’ intervenuta, inoltre, la prof.ssa Annamaria Lattanzio, figlia di Agostino, anch’egli famoso cordaio, che ha raccontato ciò che aveva vissuto da bambina quando vedere le corde che si asciugavano al vento, rappresentava quasi una trasgressione. Beniamino e Annamaria, hanno fatto conoscere un’attività antica e preziosa, che ha reso il piccolo paese di Salle famoso in tutto il mondo.

Il 15 Febbraio è intervenuto il maestro orafo Giampiero Verna Piccinino con una dissertazione intitolata “ Tradizioni e magia nei gioielli abruzzesi”. Le lezioni si terranno di norma tutti i giovedì fino alla fine di Maggio alle ore 17,00 nella Sala Ammirati, sotto la direzione di Luigi Zappacosta e la collaborazione di Arianna Pascetta, Sandra Primavera, Maria Pia Astrologo, Luciana Ricco, Ciriaco Di Luzio, Valerio Natarelli e Davide G. Monaco.

di Arianna Pascetta

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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