Lucio Gaspari a Spoltore racconta la sua storia

Il ricordo di papà Remo, le casualità che l’hanno portato a fare il chirurgo. Lucio Gaspari ieri (mercoledì 24 agosto 2022) a Spoltore in Piazza D’Albenzio ha raccontato, guidato dalle domande del giornalista Fabio Di Bartolomeo e dalle pagine dei suoi libri, la sua storia intrecciata con quella del politico più famoso nella storia regionale. Una storia che parte dall’Abruzzo degli anni ’50, dove non c’erano strade se non quelle costruite dai romani e dall’esercito di Napoleone: dove non si produceva vino, e il turismo era un’esperienza episodica per qualche ricco signore. “A Gissi molti ragazzini non avevano le scarpe” ricorda. Qui nasce l’impegno politico di Remo Gaspari: la candidatura all’insaputa della moglie e della famiglia di lei, contraria all’idea di lasciare la professione di avvocato penalista. Perché “chirurgo per caso”, come il titolo del suo ultimo libro? “Mio padre voleva facessi giurisprudenza, mi sono iscritto ma poi ho deciso di cambiare. Lui mi disse: fai pure, ma ora devi dimostrare di aver scelto bene”. Il caso lo portò a incontrare uno dei suoi professori proprio nello studio del padre, e così riuscì a farlo intercedere per fare esperienza con lui nell’anno successivo.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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