Montesilvano. Azione Politica sul divieto di balneazione temporaneo.

“È comprensibile cercare di non creare allarmismi ma non è  accettabile negare ogni problema”, così Azione Politica di Montesilvano dopo che “il 10 agosto scorso, il Comune, annunciando sui canali social un divieto di balneazione temporaneo, ha parlato di ‘non conformità di un parametro’ e di divieto ‘necessario in via precauzionale’”.
Il parametro risultato fuori limite è quello dell’Escherichia coli e si accompagna a una – seppur nei limiti – anomala presenza di enterococchi.
Come spiega sul sito istituzionale il direttore tecnico dell’Arta, Giovanni Damiani, “la ricerca di questi batteri è effettuata essenzialmente perché la loro presenza segnala condizioni di fecalizzazione”. Si legge ancora: “Più è alto il contenuto in Escherichia Coli e in enterococchi fecali e più è probabile che vi siano germi patogeni”.
“Il direttore afferma quindi in modo chiaro – continuano da Azione Politica – che ‘La presenza di Escherichia coli e di enterococchi è legata all’esistenza di scarichi diretti di fognature non depurate oppure scarichi mal depurati o mal disinfettati’.
A questo punto è evidente che l’insufficienza del collettore rivierasco, specie nei mesi estivi, sia cronica e che sia diventato impossibile tollerare ulteriori scarichi in mare che attentano alla legge, alla salute e al buon senso. Non è possibile sopportare feci in mare. Il problema è grande, coinvolge più enti e va ammesso e affrontato. Azione Politica è disposta a collaborare per affrontarlo, cercando soluzioni anche in sede regionale, nazionale ed europea”, concludono.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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