Presentato il Centro Antiviolenza Maja a Guardiagrele

Si è svolta ieri, nove novembre, la presentazione del neo nato Centro
Antiviolenza MAJA di Guardiagrele fortemente voluto dal Comune di
Guardiagrele in collaborazione con il Centro Alpha di Chieti.
L’aula magna dell’omnicomprensivo Nicola da Guardiagrele era gremita.
Oltre alla partecipazione degli amministratori dei comuni territorialmente
vicini, fondamentale è stata la presenza delle assistenti sociali che più di tutti
sono parte della vita e delle sensibilità del territorio.
Assessora Zulli: Un centro antiviolenza non è solo la struttura fisica, ma è
soprattutto rete. La rete è fatta dalle istituzioni del territorio; ognuno per
quanto di propria competenza è legato agli altri. Soltanto in questo modo il
lavoro di appoggio e supporto alla donna può avere risultati positivi.
La nostra rete, presente al completo è costituita dagli amministratori locali e
regionali, dalle assistenti sociali, dalla Asl, dai Carabinieri, dalla Prefettura, la
Questura, la Procura, la scuola.
Molto spesso per chi subisce violenze, trovare la forza di parlane è già un
gran traguardo, quindi è compito di chi ascolta, saperlo fare nel modo giusto.
Per questo presso il nostro centro di Guardiagrele è stata formata una
operatrice di accoglienza che svolgerà il delicato ruolo di “front office” .
Potete trovarla in Via Occidentale 63, al piano terra del palazzo dei vigili,
dal lunedì al giovedì dalle 10:30 alle 12:30 e il venerdì dalle 14:45 alle
16:45.
Il numero verde del centro di Guardiagrele, attivo da lunedì è l’800440905,
già attivo è il numero verde del centro antiviolenza Alpha di Chieti con il quale
collaboriamo ed è l’800432500. Importante è anche il telefono rosa, numero
verde nazionale 1522.
In occasione del convegno di questa mattina, ogni relatore ha sottolineato
l’importanza della presenza dell’altro e del ruolo che ognuno rappresenta, ad
iniziare dalla padrona di casa, la Dirigente Scolastica, Alba Del Rosario, che
ha voluto proprio sottolineare l’importanza della collaborazione tra scuola e
istituzione; cosa confermata anche dalla numerosa presenza di ragazzi di
tutte le classi, attenti e curiosi, artefici del futuro della nostra società.
Il Sindaco, Simone Dal Pozzo, ringraziando tutti ha voluto condividere il
perché della decisione del nome Maja, nome della nostra montagna che
rappresenta al tempo stesso, la difficoltà dei suoi percorsi e dei suoi sentieri
(quella che la donna può incontrare nell'affrontare il suo problema e
nell'aprirsi alla denuncia) e la maternità (nel senso che è proprio la rete ad
esercitare questo importante ruolo di custodia e di protezione). Proprio sul
ruolo della donna, la consigliera con delega alle pari opportunità, Ambra
Dell’Arciprete, ha evidenziato l’importanza di avere un servizio come questo,

che sia in grado di affiancare la donna nel difficile percorso di riconquista del
suo ruolo in società.
L’Assessora regionale Marinella Sclocco ha voluto ripercorrere il lavoro fatto
per arrivare poi alla identificazione dei bisogni del territorio. Con il Piano
Sociale Regionale 2016-2018 è stata scattata una fotografia che ha
evidenziato le fragilità sociali della nostra regione. Una su tutte il dato
allarmante della violenza di genere. Una donna su tre è vittima di violenza,
non solo fisica, ma anche psicologica, economica, sessuale ecc. dato
maggiore anche di quello nazionale.
La Regione Abruzzo per intervenire su questo fenomeno ha emesso un
bando per finanziare l’apertura di nuovi centri antiviolenza e di case rifugio al
quale Guardiagrele ha risposto aggiudicandosi il finanziamento per il 2018.
Ad oggi è stato presento anche il progetto migliorativo per i finanziamenti
2019.
Il Procuratore della repubblica presso il Tribunale di Chieti, dott. Francesco
Testa nel suo intervento molto incisivo, si è rivolto ai giovani e al modo
attraverso il quale oggi si diffondono le notizie, soprattutto quelle di violenza
di genere, evidenziando l’importanza all’interno della rete, della stampa e dei
canali di informazione, che hanno il dovere di essere imparziali davanti a tutti
i fatti di violenza.
L’autorevole intervento del signor Questore, Ruggiero Borzacchiello è entrato
più nel merito della legge a tutela delle donne violentate, informandoci che il
suo intervento nei confronti dell’autore di violenze, avviene anche di fronte ad
una semplice segnalazione e senza che ci sia una formale querela. Questo
può essere molto di aiuto alla donna che, molto spesso, non vuole
intraprendere un percorso di denuncia.
A rappresentanza dell’arma dei Carabinieri, punto di riferimento per in nostro
territorio, è intervenuto il Maggiore Massimo Capobianco che, creando un filo
diretto con i ragazzi, ha mostrato un cortometraggio a dimostrazione di
quanto fondamentale sia l’empatia della persone che raccoglie la denuncia di
una donna, quanto questa deve essere in grado di capirla, di leggere tra le
righe senza spaventarla e prendendo molto sul serio ogni parola.
Ha ricordato inoltre ai giovani l’importanza del loro ruolo attivo nella società,
invitandoli a non calpestare mai la propria dignità.
Sua Eccellenza il Prefetto provinciale, Antonio Corona, ha chiuso il dibattito
ribadendo l’importanza della rete e di ogni singolo rappresentate delle
istituzioni intervenuto nella mattinata.
Guardiagrele con il Centro Maja entra in questa rete, pronta per fare la sua
parte ed essere al fianco delle donne, per essere vicina.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Denunciato a Pescara per i furti ai distributori automatici

I poliziotti della squadra volante di Pescara dopo aver analizzato i filmati acquisiti dai sistemi …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *