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“In merito ai lavori di rifacimento, riqualificazione e messa in sicurezza della Strada Provinciale n. 8 Penne-Farindola, tanto sbandierati dal Presidente Zaffiri con contestuale ringraziamento ai due Consiglieri provinciali di Penne, mi corre l’obbligo di fornire alcuni chiarimenti a riguardo. Innanzitutto, gli interventi pubblicizzati, consistenti in opere minime per un ammontare di spesa pari a 110 mila euro, sono stati volutamente ed artificiosamente riservati dall’attuale Amministrazione provinciale, nei 4 giorni precedenti le elezioni amministrative nel Comune di Penne”. Lo afferma Domenico Vespa, Capogruppo Gruppo Consiliare “PROVINCIA in COMUNE” in Provincia di Pescara.
“Pertanto gli anni di disattenzione su di un tratto stradale cruciale per il collegamento tra Farindola a Penne, richiamati dal Presidente Zaffiri, sono in verità riferibili all’ inerzia dell’Amministrazione da lui stesso guidata. Basti pensare che la Provincia di Pescara, Presidente Dott. Antonio Di Marco, aveva già inserito i predetti interventi nel Programma Straordinario di Manutenzione della Rete Viaria Provinciale, di cui al D.M. n° 49/2018, inserendo nell’oggetto, altresì, il tratto stradale in questione S.P. n° 8. Pertanto, non si comprende quali fondi abbiano dovuto intercettare i citati Consiglieri provinciali, essendo già programmati gli interventi e predisposte le risorse dalla precedente Amministrazione provinciale. Anche i fondi Masterplan per 6 milioni di euro richiamati, dal Presidente Zaffiri, sono frutto del lavoro e della lungimiranza della Giunta regionale D’Alfonso, poiché furono attribuiti alla Provincia di Pescara nell’anno 2016. Ancora una volta l’attuale Amministrazione provinciale, anziché vantarsi di efficienza, dovrebbe rammaricarsi della propria inerzia nell’effettuare degli interventi programmati e finanziati da anni orsono dalle Amministrazioni regionali e provinciali a guida, rispettivamente, D’Alfonso e Di Marco e del non aver aver reperito alcuna nuova risorsa, attingendo esclusivamente ai Fondi già esistenti, privando la nostra Provincia di qualsivoglia progettualità per il futuro”.
