Venerdì in scena la 24° edizione del presepe vivente dell’Aterno Manthoné

Sarà un bambino di colore, Passion è il suo nome, a interpretare il ruolo di Gesù appena nato per il presepe vivente dell’Istituto Tecnico Aterno Manthoné di Pescara, arrivato alla sua 24a edizione e ormai storicizzato come la rappresentazione ufficiale della Natività nel capoluogo adriatico.

 

La manifestazione allestita nella scuola diretta da Antonella Sanvitale si terrà domani, venerdì 20 dicembre, alle 18 nel cortile dell’Istituto in via Tiburtina. Più di 500 ragazzi, fra coro e figuranti, coordinati come sempre dalla professoressa Franca Minnucci (ideatrice dell’iniziativa) metteranno in scena la sacra rappresentazione della Natività.

L’evento, di per sé, è un progetto educativo complesso, che porta i ragazzi alla conoscenza di una pagina importante nella storia di tutti gli uomini e li prepara alla condivisione e al confronto con altre fedi religiose, che nella scuola sono presenti.

 

La dirigente scolastica e l’ideatrice hanno inviato una lettera al pontefice (che si allega), chiedendo a Papa Francesco una particolare benedizione.

«Facendo nostre le parole di Papa Francesco», sottolinea la professoressa Sanvitale, «diciamo anche noi che il presepe suscita sempre stupore e meraviglia anche nei nostri ragazzi che con umili mezzi vivono l’evento della nascita di Gesù con emozione e partecipazione. Esso esprime l’attrazione del mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio e dalla figura di Maria, la Madre di tutti noi che con il suo assenso alla chiamata dell’Arcangelo Gabriele ha cambiato il corso della nostra vita. Betlemme in ebraico significa casa del pane ed è per questo che ambientiamo la Natività, quest’anno, nel cuore del nostro Istituto fra i nostri giovani, perché crediamo fermamente che si possa rinnovare il lievito di quel pane che è pane di conoscenza e pane d’amore».

 

L’evento prevede tre importanti figure del mondo delle istituzioni abruzzesi nel ruolo dei re Magi, che rappresentano “la Terra, il Cielo e il Mare” uniti dalla grande Speranza portata dalla Incarnazione di Dio.

Giuseppe sarà interpretato da Mattia Di Pietrantonio; Asia Di Pietromartire vestirà i panni di Maria.

Questi gli altri studenti direttamente coinvolti: Tommaso Bellafante, Vanessa Brocco, Mirko Cacciatore, Domenico Campitelli, Chiara Cappelli, Melissa Cappucci, Teresa Capuano, Simona Chiacchia, Ramona Chiulli, Federica Ciancetta, Erica Ciccone, Giulia Colangelo, Alessandro Contino, Nando D’Agostino, Rosa D’Angelo, Christian De Iuliis, Alessandro De Luca, Gianmarco Di Brigida, Andrea Di Giamberardino, Mattia Di Pietrantonio, Francesco Evangelista, Nicola Ferrante, Alessia Gargano, Stefano Giordano, Priscilla Iacovone, Aurora Mancini, Giada Mariani, Gianluca Mariotti, Sofia Memme, Gianmarco Norscia, Marika Orta, Asia Pietromartire, Fabio Sciarra, Sara Spagnolo, Benedetta Spitoni, Simone Tatilli, Stefania Vitiello e Alessia Zanchini.

Il coro sarà composto da 150 bambini dell’Istituto comprensivo di Collecorvino, diretti dal maestro Piergiovanni Ribichini.

 

Si ringraziano i seguenti sponsor: Bar 235; D’Addario Ricambi; Glass Drive; Beauty Store; Autofficina Cetrullo; BM Automobili s.r.l; Farmacia Tiburtina; Micso s.r.l; Panificio Bonifacio; Lavanderia La Simpatia; Tua Cialda –Tiburtina.

 

Sua Santità Papa Francesco

 

con infinita gratitudine nei confronti della Sua Paternità e della Sua tenerezza che ci sorprende affascina, raggiungendoci nelle varie situazioni che viviamo, desideriamo condividere con lei un avvenimento che da oltre 20 anni (precisamente 24) viviamo nella nostra Scuola, l’’Istituto Tecnico Economico Aterno-Manthoné di Pescara, scuola pubblica statale ubicata nella zona sud-ovest della città, contesto periferico di forte disagio sociale, spesso noto alle cronache per episodi di criminalità e degrado. Vogliamo comunicarle, chiedendoLe una particolare benedizione, che anche questo anno, precisamente il 20 dicembre, alle ore 18, più di 500 ragazzi, fra coro e figuranti, daranno vita alla ventiquattresima edizione del Presepe vivente della nostra scuola, Sacra rappresentazione che si è consolidata nel corso degli anni allargando la partecipazione alla società civile, coinvolgendo istituzioni, associazioni culturali ed enti morali. Facendo nostre le parole di Papa Francesco diciamo anche noi che il presepe suscita sempre stupore e meraviglia in tutti i nostri ragazzi che con umili mezzi vivono l’evento della nascita di Gesù con emozione e partecipazione attratti dal mistero dell’incarnazione del figlio di Dio e dalla figura di Maria, la madre di tutti noi che con il suo assenso alla chiamata dell’angelo ha cambiato il corso della nostra vita.

La Sacra rappresentazione della natività è un progetto educativo complesso; si articola in vari momenti che sono di studio, di preparazione, di incontri, volti al recupero e alla conoscenza delle tradizioni della nostra terra ed alla conoscenza di una pagina importante nella storia di noi uomini tutti. La Rappresentazione Sacra ha per ognuno dei ragazzi un grande spessore culturale, morale e civile ed è momento di crescita e di confronto anche sul piano strettamente religioso essendo informata al rispetto e all’accoglienza della Vita e al confronto con altre fedi religiose, che nella scuola sono presenti. La nostra scuola pubblica ha posto al centro dell’attenzione da sempre l’accoglienza di ogni diversità come fattore di crescita e di sviluppo, il rispetto degli altri e l’affermazione di ogni fede dell’uomo, senza steccati, per promuovere l’affermazione di una società libera. Per questo tutti i nostri alunni appartenenti a fedi e culture diverse accolgono ogni anno con grande entusiasmo tale proposta, partecipandovi attivamente come una chiara e decisa esperienza di pace, di dialogo culturale e di amore, altamente educativa e formativa della loro coscienza etica.

Betlemme in ebraico significa casa del pane ed è per questo che ambientiamo la Natività nel cuore del nostro Istituto fra i nostri giovani, perché crediamo fermamente che si possa rinnovare il lievito di quel pane che è pane di conoscenza e pane d’amore.

Chiediamo al Papa una Speciale Benedizione per questa nostra iniziativa altamente educativa e formativa della crescita globale di tutti i nostri giovani.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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