Politica

Boccia lancia il bando per una nuova task force di 1.500 operatori socio sanitari

 "Dopo la straordinaria risposta di medici e infermieri per gli ospedali, attraverso la Protezione civile abbiamo deciso di far partire un bando per reclutare una nuova task force di 1.500 operatori socio sanitari. L'unita' socio sanitaria voluta dal governo sara' di supporto alle strutture sanitarie regionali e sara' impiegata in Rsa (residenze sanitarie assistenziali) per anziani e disabili e in tutti gli istituti penitenziari nei quali il Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) riterra' necessario inviare unita' di supporto. Con i Ministri Speranza e Bonafede abbiamo concordato di far partire immediatamente questa nuova unita' di supporto ai territori in condizioni critiche a causa del Covid-19". Lo afferma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, dopo l'incontro operativo e organizzativo svolto in Protezione civile con Angelo Borrelli e i tecnici del Dipartimento

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Coronavirus, confronto tra l’assessore Fioretti e i vertici Adsu

Confronto tra le tre Aziende al diritto allo studio (Adsu) e l'assessore all'Università, Piero Fioretti fissato per domani - martedì 21 aprile - in videoconferenza. Alla riunione sono stati chiamati a partecipare i responsabili amministrativi delle Adsu delle Università di Chieti-Pescara, Teramo e L'Aquila, funzionari e dirigenti delle strutture regionali chiamate a gestire i rapporti con le tre aziende. "Il nostro obiettivo - spiega l'assessore Fioretti - è capire la reale consistenza delle esigenze e dei bisogni delle tre aziende universitarie. In questo senso, è stato chiesto ai responsabili amministrativi un report sugli attuali fabbisogni delle aziende in modo da avviare un confronto anche con le strutture regionali per studiare soluzioni alle richieste che arriveranno dalle Adsu. La Regione - conclude Pietro Fioretti - considera inderogabile un confronto ampio con tutti i soggetti interessati in modo da valutare tutte le soluzione possibili".

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Coronavirus, Marsilio: confronto con le associazioni di categoria per la fase 2

 "Non aspetteremo il 4 maggio con le braccia conserte, vogliamo invece svolgere un ruolo da protagonisti con il Governo, fornendo una serie di contributi che provengono anche dalle associazioni di categoria, dagli imprenditori, dalle forze sindacali, che rappresentano eccellenze a livello nazionale e che tanto possono dare in termini di idee alla Regione". Lo fa sapere il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Marsilio spiega che "Sin dalla prossima settimana l'Abruzzo sara' impegnato in un'importante campagna di confronto con i vari ambiti produttivi, sindacali e datoriali. Verra' istituita una piattaforma telematica, gestita sul sito istituzionale della Regione Abruzzo, con la quale tutte le attivita' economiche, dalla piu' grande alla piu' piccola, potranno, riempiendo l'apposito format, individuare le criticita' e segnalare le possibili misure di contenimento e di distanziamento sociale relative al proprio ambito di riferimento. Tutti potranno fornire le necessarie proposte".

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D’Annuntiis: Ripensare il modo di fare impresa

 "Ripensare il modo di fare impresa nel periodo di convivenza con il virus "diversamente sarà molto difficile mantenere i turni dei mezzi di trasporto come erano per garantire la mobilità agli abruzzesi: ci sarebbe bisogno di quattro cinque volte il numero attuale degli autobus". Lo dice il sottosegretario alla Giunta regionale con delega ai Trasporti della Regione Abruzzo, Umberto D'Annuntiis, e annuncia che "stiamo già fissando un tavolo Regione, aziende di trasporto, associazioni di lavoratori e imprese per capire come diversificare i turni e fare del nostro meglio. Il nostro banco di prova saranno le necessità dei tanti lavoratori, penso all'area della Val di Sangro, per esempio, e tutto il mondo della scuola: dobbiamo ragionare e fare in modo che le imprese ripensino il modo di fare impresa".

Per compensare la contrazione delle entrate, già lamentate dalle società trasportistiche, in particolare da Saga che ha parlato di ricavi prossimi allo zero, D'Annuntiis ha detto che "abbiamo chiesto allo Stato ulteriori 700 milioni di euro per pagare il servizio vuoto per pieno e garantire la sopravvivenza di tante aziende". 

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Marsilio: nessun regalo alle cliniche private

A tredici giorni dalla firma dell'ordinanza con cui la Regione Abruzzo ha aperto alle case di cura private per la gestione dell'emergenza Covid -19, il presidente Marco Marsilio risponde a tutti coloro che lo hanno accusato di "regalare soldi alle strutture private" parlando di accuse prive "di ogni fondamento". A chi vuole "gettare fango", ricorda che "il coinvolgimento degli operatori privati in possesso dei necessari requisiti strutturali e di sicurezza e' stabilita dai decreti del Governo nazionale" per cui l'ordinanza "non 'regala' soldi ai privati" dato che, prosegue "non comporta alcun aumento di spesa per le casse regionali" non essendo consentito superare il tetto di spesa assegnato. Marsilio sottolinea poi che il coinvolgimento sara' reale solo nel caso in cui "non dovessero essere sufficienti i posti letto di terapia intensiva nelle strutture pubbliche. Posti letto pubblici che, attraverso la realizzazione di ospedali Covid e di investimenti complessivi per circa 20 milioni di euro, sono ancora in costante aumento", precisa. Un atteggiamento, quello di critica, "probabilmente in malafede", aggiunge Marsilio, testimoniato dal fatto che, ad oggi, nessun contratto e' stato sottoscritto con le strutture private. Al contrario.

"Se c'e' qualcuno che ha voluto destinare soldi alle strutture private - incalza - e' il governo giallorosso", laddove, precisa Marsilio, con il Decreto Cura Italia "sono stati vincolati 400 milioni di euro per l'acquisto di prestazioni presso strutture accreditate e autorizzate. Per l'Abruzzo - precisa - si tratta di 5.216.000 per prestazioni sanitarie e di 3.507.387 euro per l'utilizzo di personale, locali o apparecchiature di privati accreditati e non. Fondi 'vincolati' che al momento l'Abruzzo non puo' dirottare su strutture pubbliche. Chi lancia accuse in Abruzzo ma fa riferimento alla maggioranza di Governo - conclude - dovrebbe avere il coraggio di dire cose vere e non limitarsi allo sciacallaggio politico". 

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Ricostruzione, fondi per l’acquisto di DPI da usare nei cantieri

Il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, Giovanni Legnini, ha partecipato oggi in videoconferenza al Comitato Istituzionale della Regione Abruzzo, presieduto dal Governatore Marco Marsilio, vice Commissario per la ricostruzione.Al Comitato, il principale luogo di discussione e di condivisione delle scelte strategiche di competenza delle Regioni, hanno partecipato i sindaci dei comuni abruzzesi del cratere sismico del 2016, i responsabili dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione regionale, alcuni parlamentari abruzzesi sia di maggioranza che di opposizione

 Il Commissario Legnini ha spiegato le prime scelte attuate dal momento in cui ha assunto l'incarico, il 27 febbraio scorso, e illustrato le prossime Ordinanze in via di emanazione. Si e' soffermato, in particolare, sull'Ordinanza di semplificazione delle procedure per la ricostruzione privata con l'autocertificazione dei progetti da parte dei tecnici, che sara' molto incisiva e definira' tempi certi per l'iter delle pratiche.Tra i nuovi provvedimenti allo studio anche la destinazione di una quota importante dei 30 milioni di fondi Inail, fermi dal 2017, per l'acquisto dei dispositivi di sicurezza ed i presidi a tutela sella salute dei lavoratori alle imprese che, non appena sara' consentito, riapriranno i cantieri edili nel cratere. Sia il Commissario Legnini che il presidente Marsilio, e i parlamentari presenti, come Stefania Pezzopane e Gaetano Quagliariello, hanno concordato sull'opportunita' che nei prossimi provvedimenti all'esame del governo per il rilancio dell'economia siano considerate misure specifiche per accelerare ulteriormente la ricostruzione privata e far partire quella pubblica, che sconta fortissimi ritardi. Utilizzando le risorse gia' stanziate e disponibili, e con procedure piu' adeguate che si stanno definendo, la ricostruzione dell'Abruzzo dopo i terremoti del 2009 e del 2016 e dell'intero Centro Italia, possono dare un impulso fortissimo alla ripartenza dell'economia del Paese colpita dalla nuova emergenza del Coronavirus

 

 

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Coronavirus, forum con Vacca e Valente (M5S) sul futuro degli impianti sportivi

Misure di sostegno alla riapertura degli impianti sportivi, disposizioni in materia di sicurezza e indennita' dei collaboratori dello sport, in vista del decreto di aprile che dovrebbe varare il maggiore sostegno economico stanziato dal Governo dall'inizio dell'emergenza. Questi i principali temi trattati in video conferenza durante il meeting organizzato dal portavoce del Gruppo regionale impianti sportivi (GRIS) e direttore de 'Le Naiadi', Nazzareno Di Matteo, dal titolo "Sport e Covid-19, un binomio possibile?". Ad ascoltare e recepire le istanze del gruppo di imprenditori sportivi provenienti da Abruzzo e Lazio collegati in video conferenza, c'erano l'onorevole  Simone Valente, responsabile nazionale Sport del M5s e l'onorevole pescarese Gianluca Vacca, entrambi filo diretto con il Ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora. "E' stato un confronto positivo - spiega Di Matteo - che ha offerto numerosi input per 'aggiustare il tiro' di un decreto che dovra' considerare necessariamente tutti gli aspetti che riguardano il settore dello sport in vista di una ripresa futura: al centro della discussione la questione dei costi fissi, degli affitti e dell'iva, dell'importanza del credito d'imposta, di allagare la forbice dei destinatari degli aiuti, soprattuto per chi di sport ci vive, magari creando posti di lavoro. E' venuto fuori anche il problema di una riapertura che tenga conto della necessita' del distanziamento sociale, dei dispositivi di sicurezza e dell'aumento dei costi da sostenere per la sanificazione, tenendo conto che le entrate verranno inevitabilmente ridotte. Alcuni imprenditori intervenuti, inoltre, hanno chiesto aiuti a fondo perduto e l'abbattimento della quota associativa e commerciale".  L'onorevole Vacca ha espresso soddisfazione per l'incontro e si e' reso disponibile a lavorare per capire quali siano le azioni da intraprendere a stretto giro per dare delle risposte concrete alle istanze pervenute. "Con il nuovo decreto - ha risposto il sottosegretario Valente - dovrebbero essere in programma la conferma del bonus da 600 euro e nuovi aiuti per lo sport. Portero' queste richieste al tavolo del Ministro che e' molto attento alle vostre problematiche e le decisioni, di certo, partiranno dalle considerazioni del Governo e del Comitato tecnico scientifico". 

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Coronavirus, Verì: pronte le linee guida per le malattie rare

Telemedicina e prestazioni domiciliari per garantire la continuità assistenziale ai pazienti con malattie rare, assicurando loro la non interruzione della terapia ed evitando il più possibile gli spostamenti e i rischi connessi al Covid 19. E poi proroga dei piani terapeutici e consegna a domicilio di farmaci e dispositivi. L'Agenzia sanitaria regionale, in collaborazione con Uniamo - Federazione Italiana Malattie Rare (che ha condiviso il documento), ha elaborato le linee guida che introducono precise di modalità per la gestione di questi pazienti. Lo annuncia l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, specificando che gli indirizzi del gruppo di lavoro saranno recepite in una specifica ordinanza. Tutte le prestazioni per le quali non sia indispensabile la presenza, dovranno essere assicurate in modalità telematica da remoto (videochiamate, scambio di dati, ma anche semplici telefonate), attraverso la televisita e la telesorveglianza. Riguarderanno tutte le procedure di controllo e di follow up, come anamnesi sullo stato complessivo del paziente, valutazione delle indagini svolte, prescrizioni di terapie (sia nuove, sia rinnovo di quelle in corso), attività di riconciliazione terapeutica, pianificazione delle attività successive alla visita. A distanza potranno anche essere interpretati referti e fornite informazioni utili per l'accesso a benefici o percorsi assistenziali previsti dalla Regione o dalle altre amministrazioni pubbliche

Un'importante novità riguarda i piani terapeutici: quelli con scadenza nei mesi di marzo, aprile e maggio sono considerati prorogati per altri 90 giorni, salvo diversa indicazione contraria da parte del medico prescrittore. La proroga riguarda l'erogazione di materiali di medicazione e d'uso, alimenti aproteici e altri alimenti a fini medici speciali, dispositivi monouso ad autorizzazione mensile, dispositivi per l'automonitoraggio glicemico, prestazioni di assistenza protesica. Alle Asl viene raccomandato di predisporre adeguate procedure per la consegna al domicilio dei pazienti affetti da patologie rare di farmaci, alimenti e materiali, superando anche la modalità di consegna nelle farmacie ospedaliere e territoriali, così da evitare affollamenti che possono risultare ulteriormente rischiose per i pazienti stessi. Ai pazienti con malattie rare viene assicurata l'assistenza domiciliare indifferibile, così da ridurre il rischio di ricovero ospedaliero (e relative complicanze) per Covid 19, in soggetti particolarmente fragili. E' inoltre prevista la possibilità, da parte dei medici dei Centri di riferimento regionale per le malattie rare, di individuare i pazienti ai quali è possibile somministrare a domicilio le infusioni di farmaci ad alto costo. Infine viene garantita la prosecuzione dello screening neonatale esteso per l'individuazione precoce delle malattie metaboliche ereditarie.

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Marsilio: parola d’ordine è ripartire

"Nel pieno rispetto dei protocolli sanitari, al fine di garantire l'incolumita' dei lavoratori ed evitare rischi di nuovi contagi, bisogna guardare avanti. La parola d'ordine e' ripartire". Cosi' il governatore abruzzese, Marco Marsilio, durante la videoconferenza con gli altri presidenti di Regione e il Governo nazionale. "Abbiamo condiviso con il Governo la necessita' di avere delle linee guida comuni per tutto il territorio nazionale - afferma in una nota - nel frattempo pero' la Regione Abruzzo non rimarra' a guardare. L'Abruzzo ha la necessita' di ripartire, e' un passaggio importante per l'intero Paese e per il nostro territorio. Non possiamo e non dobbiamo perdere importanti fette di mercato, il sistema economico che e' in grande difficolta', va aiutato"

"Fino ad oggi- sottolinea - e' stato fatto un importante lavoro con la legge regionale 9/20, con cui la Regione ha deciso di mettere in campo misure a favore delle famiglie e delle imprese, e altri interventi che sono al vaglio della giunta e del Consiglio. La migliore ricetta rimane quella di far riprendere le attivita' agli abruzzesi". "Non aspetteremo il 4 maggio con le braccia conserte - continua il governatore abruzzese - vogliamo invece svolgere un ruolo da protagonisti con il Governo, fornendo una serie di contributi che provengono anche dalle associazioni di categoria, dagli imprenditori, dalle forze sindacali, che rappresentano eccellenze a livello nazionale e che tanto possono dare in termini di idee alla Regione. Sin dalla prossima settimana l'Abruzzo sara' impegnato in un'importante campagna di confronto con i vari ambiti produttivi, sindacali e datoriali. Interventi che si articoleranno in due forme distinte. La prima mediante incontri mirati e videoconferenze, mentre per la seconda utilizzeremo una formula gia' sperimentata con ottimi risultati in relazione alla programmazione europea". 

 "Verra' istituita - prosegue - una piattaforma telematica, gestita sul sito istituzionale della Regione Abruzzo, con la quale tutte le attivita' economiche, dalla piu' grande alla piu' piccola, potranno, riempiendo l'apposito format, individuare le criticita' e segnalare le possibili misure di contenimento e di distanziamento sociale relative al proprio ambito di riferimento. Tutti potranno fornire le necessarie proposte per il rilancio e la ripartenza del proprio ambito". Il primo incontro "e' stato fissato con le rappresentanze sindacali e datoriali per martedi' prossimo, 21 aprile, a cui seguira' un confronto su edilizia, automotive e sugli altri settori strategici dell'economia regionale. Dobbiamo evitare che le peggiori previsioni che danno una perdita dal 8 al 12% del Pil si possano concretizzare. Oltre a questo l'intenzione della Regione e' quella di individuare le opportune strategie per mettere nelle condizioni ideali gli operatori turistici al fine di preparare la stagione estiva", conclude Marsilio.

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Consegnati i lavori per la realizzazione del Covid Hospital di Pescara

Consegnati i lavori per la realizzazione del Covid Hospital di Pescara, nell'ambito della procedura indetta con urgenza dalla Regione Abruzzo. Ad aggiudicarsi l'appalto la Omnia Servitia, societa' della holding che fa capo all'imprenditore Antonio Colasante, collocatasi al primo posto della graduatoria redatta all'esito dell'apertura delle offerte pervenute. Il Covid Hospital nascera' nella palazzina ex Ivap di proprieta' della Asl di Pescara, edificio accanto alla direzione generale con ingresso da via Paolini. Sara' dotato di 214 posti letto, di cui 174 per la degenza e 40 di terapia intensiva, da attivare gradualmente. Alla consegna dei lavori e alla firma dell'atto erano presenti, fra gli altri, il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Lorenzo Sospiri, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e il direttore Generale facente funzioni della Asl di Pescara, Antonio Caponetti.

Entro i prossimi quindici giorni, dovrebbero essere attivati i primi 30 posti letto, poi 50 entro un mese. "Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo per la realizzazione di un'opera importante per l'intero Abruzzo - ha dichiarato Gianluca Di Loreto, direttore operativo della Omnia Servitia e coordinatore dello staff tecnico del progetto - Siamo gia' al lavoro per procedere, in tempi record, alla realizzazione dell'opera, che deve essere conclusa entro 90 giorni. Avremo all'opera inizialmente una cinquantina di operai, che si aggiungono alle risorse gia' presenti in ospedale visto che ci occupiamo parallelamente anche della manutenzione"

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