Storie d’Abruzzo

Francavilla: Sophia e i dieci anni della Biblioteca Russo

L'associazione di promozione sociale "Sophia" festeggia nel mese di novembre 2019 i 10 anni di gestione della biblioteca comunale di Francavilla al Mare. Ecco alcuni numeri che possono descrivere la nostra storia...


Siamo partiti con circa 6000 volumi presenti in biblioteca per arrivare ad oggi ad avere oltre 12000 volumi; Nel novembre 2009 gli iscritti al prestito risultavano 16, oggi sono 2094. Negli anni si sono organizzate decine e decine di presentazioni di libri, laboratori didattici, progetti di alternanza scuola lavoro, migliaia di ore di progetti di inclusione sociale collaborando con borse sociali e lavoro, laboratori con le scuole primarie e secondarie, organizzato conferenze ed eventi culturali di vario genere collaborando con le tante associazioni del territorio. Nel 2014 è stato istituito l'archivio storico cittadino intitolato a Giuseppe Iacone. Dal 2016 la biblioteca è entrata nel sistema interbibliotecario nel polo Abruzzo Interbiblio incrementando ulteriormente il prestito interbibliotecario. Nel 2017 abbiamo collaborato all'avvio dellla "Scuola gratuita  di italiano per gli stranieri Penny Wirton".  Non da ultimo oltre 20000 prestiti in 10 anni e un'utenza media di 120 persone al mese. Negli anni i soci dell'associazione si sono continuamente formati e aggiornati partecipando a seminari e corsi sulla catalogazione e gestione della biblioteca.In questi anni più di qualsiasi numero quello che abbiamo provato a seguire è il senso di un servizio per i cittadini competente e appassionato che puntasse alla promozione della lettura e alla scoperta di un luogo di aggregazione culturale quale è una biblioteca comunale. 

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Polvere, sangue, grida

Polvere, sangue, grida

 

Venerdì 30 Maggio 1944, Mezzogiorno.
C’era un sole alto, l’aria era calda e quello era il mio secondo giorno al Ristorante Italia. Dovevo ancora realizzare il fatto di essere riuscita a trovare lavoro come cameriera proprio lì, in quel locale così prestigioso al centro della città, in piena Piazza Venti Settembre. Nicola il titolare, riuscendo a malapena a nascondere il suo orgoglio macchiato di ansia da prestazione, mi aveva detto che quel giorno a pranzo avremmo avuto degli ospiti speciali: il generale tedesco Albert Kesselring con alcuni dei suoi più stretti collaboratori. Proprio per via della loro presenza, il locale sarebbe rimasto chiuso (al pubblico) così da poter assicurare al generale e ai suoi il Rispetto e la Riservatezza che si confacevano ad uno degli amici più fedeli ad/di Hadolf Hitler. Così mi aveva detto il Signor Nicola e io, che i motivi di quella guerra proprio non li avevo capiti, non riuscivo a comprendere neanche il Perché di tutta quella devozione nei confronti di chi la guerra la macchinava e la portava avanti come Kesselring e i suoi. Mentre facevo queste riflessioni tra me e me, lucidavo l’argenteria, spolveravo per bene qualsiasi piano d’appoggio mi capitasse a tiro e avvicinavo le sedie foderate di pregiata stoffa bianca ai tavoli rotondi intorno ai quali avrebbero preso posto il generale e gli altri. Mi accorsi che gli ospiti erano arrivati perché il Signor Nicola si schiarì la voce con un colpo di tosse prima di aprire la pesante porta d’ingresso che ridava sotto la pregiata pensilina decorata. Disse loro “Willkommen!” (vìlcòmen!) - benvenuti in tedesco - e li accompagnò al tavolo rotondo. Iniziai a servire loro il ricco pranzo partendo dagli antipasti caldi come si faceva con gli ospiti d’onore.

Venerdì 30 Maggio 1944, Mezzogiorno
C’era un sole alto, l’aria era calda e quello era giorno di mercato. Mi ero accorta di non avere il rosmarino da mettere nella zuppa di fagioli e decisi di fare un salto alla bancarella sotto casa per prenderlo, lasciando borbottare la pentola di terracotta sulla stufa sotto l’occhio attento dei miei due figli. Eravamo in guerra e ci chiedevamo tutti se e quando sarebbe finita. Ogni giorno era fatto di paura e di perché e io dovevo essere forte, anche se forte non ero. Il mio amato marito se n’era andato, logorato da una brutta polmonite e i miei figli erano tutto ciò che avevo e che dovevo difendere. Tra un sospiro e un pensiero mi chiusi il portone dietro le spalle e mi avviai verso la bancarella di Maria, dove sapevo che avrei trovato il rosmarino migliore. Ricordo che fu un attimo, il rumore assordante delle esplosioni ci travolse tutti in Largo Faraglia e si mescolò a polvere, sangue e grida. Polvere, sangue e grida di persone normali. Proprio come me.

Venerdì 30 Maggio 1944, Mezzogiorno
C’era un sole alto, l’aria era calda e quel giorno un bombardamento aereo da parte di angloamericani spense le vite di persone comuni e ignare di tutto, tra piazza Garibaldi e Largo Faraglia. Tantissimi furono i feriti. Dicono che l’obiettivo fosse il generale Kesserling che si trovava nel Ristorante Italia a tracciare, con i suoi, le linee per la ritirata tedesca dall’Italia.

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‘In principio fu Basilio’, inediti dei Cascella in mostra a Pescara

"In principio fu Basilio" è titolo della mostra aperta a Pescara dedicata alla fucina d'arte dei Cascella, un'occasione per vedere 120 opere inedite che attraversano 150 anni di storia dell'arte. La mostra evento patrocinata dalla presidenza del Consiglio Comunale andra' avanti, all'Aurum, fino al 28 febbraio. Il percorso espositivo e' sulle opere di Basilio, Michele, Tommaso e Gioacchino Cascella, ma anche di Teofilo Patini, di Pasquale e Raffaello Celommi, Francesco Paolo Michetti e Federico Spoltore, altri artisti che frequentarono la famiglia e la loro fucina artistica. Le opere, studi, bozzetti, chine, provengono da una collezione privata, frutto di una ricerca quarantennale, il cui proprietario vuole rimanere anonimo. L'evento e' stato concepito anche come modo per festeggiare i 90 anni dell'unificazione di Pescara e Castellammare, avvenuta nel gennaio del 1927. 

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Turismo, a Chieti operatori a lezione di cicloturismo

Formare gli operatori turistici alla costruzione e alla vendita di pacchetti di cicloturismo per preparare adeguatamente l'offerta turistica territoriale in vista della realizzazione del progetto della ciclabile lungo la Costa dei Trabocchi. Questo l'obiettivo dell'Alta Scuola di turismo ambientale, promossa dalla Camera di commercio di Chieti in collaborazione con Vivilitalia, Legambiente, Aitr, Federparchi e il Master in Turismo e Territorio dell'Università Luiss Guido Carli di Roma e con il patrocinio della Provincia di Chieti, in programma in questi giorni nella sede della Camera di commercio in via Fratelli Pomilio, a Chieti Scalo. Come ha spiegato Roberto Di Vincenzo, presidente della Camera di commercio di Chieti, il corso, in quanto partecipato dagli operatori turistici del comprensorio della Costa dei Trabocchi, contribuirà a costruire un prodotto turistico territoriale che avrà il Gal Costa dei Trabocchi come uno degli strumenti a supporto del sistema imprenditoriale. Di Vincenzo ha annunciato che in autunno la Costa dei Trabocchi ospiterà il Premio europeo delle Piste ciclabili, portando l'Abruzzo turistico su un palcoscenico internazionale. Da parte sua, Mario Pupillo, presidente della Provincia di Chieti, ha affermato che nel prossimo mese di marzo partiranno i lavori per la realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi, che si concluderanno entro la fine del 2018. Mentre Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia, ha rimarcato che gli itinerari della bicicletta creano rete, unendo la buona imprenditoria che fa crescere il territorio.
Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo, ha evidenziato che il corso permetterà di avviare un percorso comune di confronto su competenze diffuse tale da portare il territorio della Costa dei Trabocchi ad essere il palcoscenico di nuove relazioni e motivazioni nonché a rafforzarlo come luogo di qualità anche ambientale. Fra gli argomenti oggetto del corso, come ha illustrato Paolo Grigolli, coordinatore e tutor: accoglienza diffusa e capacità degli abitanti di essere i primi fruitori del proprio territorio. Asta è alla sua sesta edizione e quella abruzzese, fortemente voluta dalla Camera di commercio di Chieti, è la prima tutta costruita attorno al cicloturismo. Il corso di alta formazione, coordinato da Paolo Grigolli, direttore della Scuola di Management del turismo (Smt) di Tsm-Trentino School of Management, vede alternarsi esperti di cicloturismo provenienti da tutta Italia, per discutere in particolare di scenari del turismo in bicicletta, dell'individuazione del target di riferimento, della costruzione delle destinazioni turistiche, dei servizi, degli eventi a tema e altro ancora. Di rilievo le testimonianze di docenza: dopo l'illustrazione del quadro generale del corso Asta speciale cicloturismo, con la descrizione degli scenari e delle tendenze del turismo della bicicletta, da parte del coordinatore Grigolli, il primo modulo didattico, a cura di Chiara Bille, responsabile web marketing dell'Apt di Rovereto e Vallagarina, ha affrontato il tema della comunicazione 2.0 nel turismo.
Il corso offrirà ai partecipanti ulteriori spunti di contenuto dal racconto di testimonianze e di esperienze connesse al cicloturismo: i referenti dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano presenteranno le azioni per realizzazione del tratto ciclabile proprio dentro un territorio protetto; Sebastiano Venneri curerà 'In bici con papà', lo storytelling di una vacanza speciale e due ex corsisti della V edizione di Asta (tenutasi a Camerota, in Cilento, nel maggio 2016) torneranno ad essere nuovamente frequentanti in questa nuova edizione offrendo la loro testimonianza su come siano riusciti a portare il bike tourism in Cilento. I 30 partecipanti al corso sono operatori di settore locali, funzionari di amministrazioni pubbliche, manager, giovani laureati che vogliono perfezionare il proprio percorso formativo e le proprie competenze nel settore del management turistico ambientale, con riferimento al cicloturismo.
Il corso si concluderà sabato 28 gennaio, con una tavola rotonda aperta al pubblico dal titolo 'Buoni turismi per una buona crescita: come creare un turismo della bicicletta in Abruzzo', alla quale prenderanno parte, fra gli altri, Ludovica Casellati, giornalista e blogger www.viagginbici.com, Paolo Gandolfi, coordinatore intergruppo parlamentare Mobilità nuova e Mobilità ciclistica, Stefano Landi, economista Luiss Guido Carli, e Alberto Fiorillo, curatore del blog Ciclosofia.

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