In diverse occasioni, quando era ancora minorenne e tornava in vacanza dai nonni nel teramano, sarebbe stata abusata da un anziano vicino di casa. Una vicenda che questa mattina e’ finita davanti ai giudici del Tribunale di Teramo (presidente Franco Tetto, a latere Sergio Umbriano e Carla Fazzini), dove si e’ aperto il processo a carico dell’uomo, un 79enne della provincia di Teramo, accusato di violenza sessuale. L’inchiesta che ha portato l’anziano a processo era stata aperta nel 2014 dopo che la ragazza, nel frattempo diventata quasi maggiorenne, si era decisa a denunciare tutto. Secondo quanto raccontato dalla ragazza durante quelle vacanze nel teramano sarebbe capitato in diverse occasioni che i nonni, amici di famiglia dell’uomo, la mandassero a casa sua per delle commissioni. E l’uomo ne avrebbe approfittato per molestarla. Abusi di cui la ragazzina aveva parlato inizialmente in chat con un’amica, che l’aveva spinta a raccontare tutto ai familiari. E cosi’, dopo un lungo periodo di silenzio, la vittima si sarebbe confidata con la compagna del padre, che a sua volta avrebbe avvertito il genitore dell’accaduto. Nel corso delle indagini, coordinate dal pm Bruno Auriemma, la ragazzina era stata ascoltata con la formula dell’incidente probatorio e aveva confermato quanto raccontato ai familiari. Oggi l’apertura del processo, che ha visto sfilare davanti ai giudici diversi testi dell’accusa tra cui il padre della ragazzina e la sua ex compagna. E proprio la ex compagna ha raccontato come all’epoca la ragazza, quasi maggiorenne, dopo essersi confidata con un’amica avesse trovato il coraggio di raccontarle l’accaduto
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