Addio a Gabriele Pomilio

Si è spento questa mattina all’ospedale civile di Pescara, dov’era stato ricoverato per problemi cardiaci, Gabriele Pomilio, 79 anni, nato a Francavilla al Mare il 25 maggio 1938, consigliere federale dal 1989 al 2001 e responsabile delle squadre Nazionali di pallanuoto fino al 1998, fondatore della pallanuoto abruzzese, presidente e general manager della società Cus D’Annunzio Pescara – poi diventata PescaraSport – che si è laureata campione d’Italia nel 1987, ’97 e ’98, conquistato 5 Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, due Supercoppe, tre Coppe delle Coppe e una Coppa Len; imprenditore di successo, fondatore dell’Associazione Waterpolo Development e dell’Associazione Waterpolo People. All’obitorio dell’ospedale Santo Spirito di Pescara è allestita la camera ardente.

Da dirigente federale, Gabriele Pomilio, ha avuto il grande merito di portare in Italia il tecnico croato Ratko Rudic che con il suo Settebello ha regalato i maggiori successi alla pallanuoto azzurra. Da responsabile delle squadre Nazionali ha vinto l’oro olimpico a Barcellona ’92, i mondiali di Roma ’94, gli europei a Sheffield ’93 e Vienna ’95, i Giochi del Mediterraneo in Grecia nel ’91 e Francia nel ’93, la Coppa Fina ad Atene ’91 e la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 con la squadra allenata da Rudic; conquistato le medaglie d’argento agli Europei e Giochi del Mediterraneo nel 2001 con Alessandro Campagna alla guida del Settebello. E’ stato l’ideatore, con Rudic e Alfio Flores, del campionato della waterpolo in mare con i campi gonfiabili e nel maggio del 1995 ha promosso il primo mondiale di bach waterpolo. Da ragazzo ha giocato a pallanuoto in serie C con il Pescara, in serie B con il Civitavecchia e in serie A con la As Roma, allenata nel 1959/60 da Cesare Rubini, insieme al centroboa Carlo Pedersoli.

 

foto Fin

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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