Addio all’ex sindaco di Pescara, Nevio Piscione

A distanza di poche settimane dalla scomparsa di Carlo Pace, deceduto per le complicazioni seguite ad un investimento stradale, Pescara perde un altro ex primo cittadino. Questa mattina e’ scomparso infatti Nevio Piscione, primo cittadino del capoluogo adriatico con la Democrazia Cristiana, dal 24 settembre del 1986 al 26 settembre del 1988. Piscione, da qualche tempo malato, aveva compiuto 80 anni da pochi mesi. Lascia la moglie Mafalda, e i figli Emilio, Sabatino e Fabrizio. I funerali dell’ex sindaco si terranno domani alle 16:30 nella chiesa Sacra Famiglia in via strada Colle Pineta

“Pescara a distanza di due settimane saluta la scomparsa di un altro sindaco. Dopo Carlo Pace oggi e’ giunta la notizia della morte di Nevio Piscione, da tempo malato”. Cosi’, in una nota, il sindaco di Pescara , Marco Alessandrini. “Fu sindaco della citta’ in un periodo di grande animazione politica e amministrativa a cavallo fra gli anni ’80 e ’90. Sicuramente un lungo e diretto impegno politico alle spalle, che ebbe origine nella Dc e che lo vide testimone di fasi importanti e anche storiche della citta’, che viveva un momento di espansione e fermento proprio in quegli anni. Alla famiglia il cordoglio dell’Amministrazione”

“Con Nevio Piscione se ne va un sindaco che esprimeva l’anima popolare della nostra citta’ e sprigionava una simpatia che travalicava le barriere politiche. Ho passato la gioventu’ a combattere contro la Dc e i suoi alleati, ma la seconda repubblica mi ha fatto molto rivalutare l’umanita’ di quelli che erano stati i nostri avversari”. E’ quanto scrive in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, a proposito dell’ex sindaco di Pescara , morto oggi a 80 anni. “Da quando si era ritirato dalla politica attiva Nevio mi telefonava spesso per commentare mie interviste o iniziative. Soprattutto ironizzava su quelli di sinistra che un tempo lo attaccavano e che, andati al potere, dalla Dc avevano mutuato soltanto gli aspetti deteriori. Era solito rivendicare il carattere popolare e democratico anche del clientelismo di un tempo e il comune impegno a favore dei ceti piu’ umili che condividevano con i comunisti. Rievocava sempre Massarotti, Ciafardini, Adriano Michetti e tanti altri che non ci sono piu’ come avversari leali. Ciao Nevio, sei stato un pezzo di storia di Pescara , un sindaco del popolo”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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