Agenti aggrediti al carcere di Pescara, Nardella (UIL PA) lancia l’allarme

“Risultano piu’ gravi di quanto si pensasse le condizioni del Sovrintendente aggredito dall’ex pugile. Sottoposto a delicato intervento chirurgico per ricomporre la frattura alla mandibola il basco blu, con una prognosi che non e’ ancora possibile conoscere, sara’ costretto a restare immobile per moltissimo tempo”. A commentare il fatto e’ Mauro Nardella Vice Segretario regionale UIL PA polizia penitenziaria. “Ci spiace dover rimarcare la difficile condizione che si e’ venuta a creare in un carcere che da tutti e’ dichiarato istituto modello” – spiega il sindacalista-. “Due aggressioni in pochi giorni rappresentano, purtroppo, solo la punta di un iceberg per il carcere pescarese. La mancanza di personale comincia a far sentire i suoi effetti- continua Nardella- A tal proposito non aiutano gli esodi di massa di personale verso altri lidi ( 4 agenti risultano utilizzati per la tutela del sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli; un’altra unita’ sarebbe stata definitivamente distaccata presso il tribunale cittadino mentre diversi altri o sono andati in quiescenza o ci stanno per andare). A peggiorare ancor piu’ la situazione vi e’ il sempre piu’ venir meno del prezioso supporto di quella sorta di automazione che avrebbe dovuto alleviare il lavoro dei poliziotti penitenziari ma che, stante quanto riferito dai dirigenti sindacali locali, sta facendo acqua da tutte le parti”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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