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Era insieme ai familiari, una donna e tre minori, e – senza biglietto – ha aggredito davanti alla stazione ferroviaria di Pescara un controllore di un bus locale, munito di pettorina, appena sceso dal mezzo, dandogli un violento un pugno in faccia che lo aveva fatto cadere a terra sbattendo violentemente la testa, tanto da farlo svenire.
L’uomo – finito in ospedale con prognosi di 30 giorni – si prestava al controllo per far pagare il biglietto, ma l’aggressore e’ scappato verso il centro facendo perdere le sue tracce. La polizia scientifica di Pescara e’ arrivata pero’ alla sua identificazione, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e l’utilizzo del sistema automatico di riconoscimento delle immagini (SARI) il cui software ha un programma per il riconoscimento facciale. Grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale, il SARI e’ stato in grado di confrontare le immagini estrapolate dai video catturati da un altro controllore presente sul bus, con i volti dei soggetti foto-segnalati, restringendo il campo ad una platea ristretta di sospettati. In questo modo e’ stato possibile chiudere il cerchio. L’accertamento, svolto in tempi rapidissimi, ha portato alla denuncia del 41enne che dovra’ rispondere dei reati di lesioni aggravate, violenza e minaccia a pubblico ufficiale nonche’ interruzione di pubblico servizio e omissione di soccorso.
