E’ stato convalidato l’arresto, con divieto di dimora nel Comune di Teramo, per un 20enne che, insieme alla sua ragazza, sarebbe entrato abusivamente in una proprietà privata. I poliziotti, giunti sul posto insieme ad una pattuglia dei carabinieri, inviata in ausilio si sono mossi in seguito alla segnalazione in Questura del sistema di allarme attivato da una porta lasciata aperta. Gli agenti sono saliti al primo piano dell’abitazione, da dove hanno sentito voci e rumori provenire da una stanza con la porta d’ingresso completamente divelta. I poliziotti hanno scoperto i due in flagranza: un tunisino di 20 anni e una italiana di 22 anni. Il ragazzo, alla vista degli operatori, si è mostrato da subito aggressivo ed ha opposto resistenza avvicinandosi minacciosamente agli agenti di polizia, spingendoli per cercare una via di fuga. Sempre nel tentativo di guadagnarsi la fuga, il ragazzo avrebbe colpito ripetutamente i poliziotti. Dopo una breve colluttazione è stato fermato. La ragazza, nel frattempo, è restata in disparte. Durante il viaggio in auto, il ragazzo ha continuato a dare calci e testate alla paratia divisoria del veicolo di servizio procurandosi una ferita lacero contusa a livello frontale. Il 20enne è stato tratto in arresto per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nel corso della colluttazione gli agenti riportavano lesioni giudicate guaribili in 4 giorni.
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