Asl Teramo, crescono del 15 % le richieste di aiuto delle famiglie per gli adolescenti

L’Unita’ semplice a valenza dipartimentale di Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale di Teramo ha osservato un aumento di circa il 15% delle richieste di aiuto da parte delle famiglie di bambini ed adolescenti in stato di difficolta’ della provincia per disturbi e disagi definiti “coronavirus della mente”.

Per affrontare questa ulteriore emergenza la Neuropsichiatria infantile del Dipartimento di Salute Mentale della Asl teramano ha attivato nei locali di contrada Casalena, a Teramo, la possibilita’ di usufruire di consultazioni psicologiche ed attivita’ riabilitative “in tempi brevi in favore di bambini e adolescenti esposti al cambiamento radicale di vita conseguente all’attuale pandemia”.

La Asl teramana, diretta dal manager, Maurizio Di Giosia, recentemente ha siglato stipulato una convenzione con l’ospedale pediatrico Bambino Gesu’ di Roma per il trattamento dei casi piu’ complessi, al fine di ridurre al minimo le conseguenze del coronavirus sulla salute mentale in eta’ evolutiva. In particolare, secondo un comunicato dell’azienda sanitaria teramana, tra i bambini e gli adolescenti, si e’ registrato un incremento di diverse forme di disagio, tra cui agiti impulsivi, iperattivita’, oppositivita’, alterazione del ritmo sonno veglia, irritabilita’, rallentamento ed organizzazione delle acquisizioni di lettura-scrittura e calcolo nei bambini; disturbi del tono dell’umore, disturbi ossessivo compulsivi, ritiro sociale, ideazioni suicidaria e disturbi dell’alimentazione negli adolescenti.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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