Assalti ai bancomat, 8 misure cautelari eseguite dai carabinieri del Chietino

Otto indagati in totale per gli assalti ai bancomat messi a segno tra i mesi di settembre e ottobre scorsi negli istituti di credito di Miglianico e Canosa Sannita e alle Poste di Guardiagrele. Gli arresti sono stati eseguiti in provincia di Chieti e Foggia dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Chieti, unitamente a quelli delle compagnie di Chieti, Ortona e Lanciano, supportati nella fase esecutiva da personale del Comando ropvinciale carabinieri di Foggia. Hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Chieti su richiesta della locale Procura. I reati contestati sono di associazione per delinquere finalizzata al furto di autovetture, alla fabbricazione, detenzione e porto ed utilizzo in luogo pubblico di rudimentali ordigni, per perpetrare furti aggravati negli sportelli bancomat dei tre paesi, sottraendo complessivamente circa 76mila euro. Il gruppo aveva sede operativa a Francavilla al Mare. Insieme per  rubare macchine utilizzate per spostarsi fino in Abruzzo e mettere a segno colpi mediante l’utilizzo di materiale esplosivo, le cosiddette “marmotte”, infilate all’interno delle bocchette destinate al normale prelievo dei contanti nei bancomat. Il gruppo è stato individuato tramite l’acquisizione dei filmati delle telecamere presenti nelle aree interessate; comparazione del Dna prelevato da materiale biologico individuato sugli oggetti sequestrati nel corso dei sopralluoghi, con profili genetici già tipizzati presso la Banca dati nazionale del Dnati.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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