Cannabis light, maxi sequestro della Guardia di Finanza di 1,5 milioni di euro

La Guardia di finanza di Roseto degli Abruzzi ha sequestrato circa 150 chili di infiorescenze di cannabis contenenti cannabidiolo (Cbd). Il sequestro risale a venerdì scorso. A finire nella rete dei controlli delle fiamme gialle è stato il gestore di un distributore automatico, installato all’esterno di un’attività commerciale di Roseto degli Abruzzi. Nel distributore erano contenute, per la vendita, 110 mono confezioni di cannabis light, in singole dosi, per un totale di 0,171 grammi di infiorescenze di cannabis. L’attività investigativa ha permesso di eseguire una perquisizione in un magazzino adibito a vero e proprio laboratorio in cui sono stati trovati 145,450 chili d’infiorescenze di cannabis contenenti cannabidiolo (Cbd) pronti per essere commercializzati in Italia e all’estero esattamente in Germania e Francia. Il magazzino è stato utilizzato per effettuare lo stoccaggio del prodotto, per eseguire il processo di essicazione della canapa e per il confezionamento e la successiva vendita della droga leggera, visto il rinvenimento degli strumenti necessari per le procedure di essiccazione e confezionamento: deumidificatori, ventilatori, binari estensori, bustine per il confezionamento per singole dosi, termostati e lampade).

L’attività investigativa ha permesso di sequestrare un totale complessivo di 145,621 kg di sostanza stupefacente che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato 1 milione 500 mila euro per la vendita al dettaglio. I 2 responsabili dei reati sono stati denunciati, a piede libero, per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.Dal 22 settembre, con decreto del ministero della Salute, sono state revocate le precedenti disposizioni che permettevano la vendita, senza prescrizione medica, in erboristerie, grow shop, distributori automatici, comprese le farmacie, del ‘cannabidiolo’ classificandolo come medicinale. Il decreto ha autorizzato solo la vendita nelle farmacie previa esibizione di ricetta medica non ripetibile (Rnr), vietando la somministrazione per uso orale di Cbd ottenuto da estratti di Cannabis. Il provvedimento è stato però sospeso ieri dal Tar del Lazio, in attesa della Camera di Consiglio fissata per il 24 ottobre.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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