Botti vietati a Capodanno nelle quattro città capoluogo d’Abruzzo. Se a Chieti e all’Aquila il divieto di esplosione di petardi e fuochi d’artificio è valido tutto l’anno, a Pescara e Teramo lo stop è stato imposto con apposite ordinanze dei sindaci. All’origine dei provvedimenti ci sono la tutela della salute e dell’incolumità pubblica e la salvaguardia degli animali.
A Chieti il divieto di utilizzo di petardi e botti di ogni genere è in vigore ormai da undici anni, grazie all’apposito Regolamento comunale del 2013. All’Aquila, invece, resta in vigore l’ordinanza numero 347 del 2019, mai revocata, con la quale si rimanda a comportamenti civili vietando “sine die”, ovvero sempre, e non solamente nei giorni di capodanno e del primo gennaio, l’accensione, il lancio o lo sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, materiale pirotecnico di qualsivoglia natura in ambito urbano e in tutte le civiche vie e piazze del territorio comunale. A Pescara l’ordinanza del sindaco è valida dal 23 dicembre e fino al 7 gennaio 2025.
A Teramo il divieto è valido solo dalle ore 12 del 31 dicembre e fino alle 24 del 5 gennaio. Botti vietati per tutto il periodo di festività anche a Montesilvano. Per chi viola le prescrizioni, le sanzioni possono arrivare fino a 500 euro.