Caramanico Terme, progetti per la rigenerazione culturale, sociale ed economica con il PNRR

Il Borgo di Caramanico Terme partecipa alla selezione come progetto pilota per l’Abruzzo per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati cui ALLEGATO A del Bando Attrattività dei Borghi contenuto nel PNRR “Turismo e Cultura 4.0”. Nell’azione è previsto il finanziamento diretto da parte del Ministero della Cultura su interventi che instaurino una forte collaborazione pubblico-privato capace di generare benefici nei quattro pilastri dello sviluppo sostenibile: economia, diversità culturale, società e ambiente.

 

Mercoledì 16 febbraio 2022, si è proceduto all’apertura delle buste contenenti le adesioni da parte di enti istituzionali, pubblici e privati, di cittadini, di imprese ed associazioni che, seguendo quanto indicato nelle linee di indirizzo, hanno presentato le loro candidature corredate di curricula e competenze specifiche per la realizzazione di un’iniziativa unitaria in co-progettazione con il Comune di Caramanico Terme.

L’obiettivo è una migliore qualità della vita grazie ai vantaggi di un contesto che integri valori culturali, paesaggistici e delle tradizioni con innovazione, nuove tecnologie e green economy. Le modalità dovranno comportare l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca (es. scuole/accademie di arti e dei mestieri della cultura, albergo diffuso, residenze d’artista, centri di ricerca e campus universitari, residenze sanitarie assistenziali-RSA) in grado di costituire occasione di rilancio occupazionale, in particolare per le nuove generazioni, e di promozione di una rinnovata attrattività residenziale sia per la popolazione residente che per quella di provenienza extra locale.

Per quanto concerne il patrimonio edilizio storico pubblico e privato non dovranno essere previsti interventi di restauro con esclusive finalità di tutela ma dovranno essere esplicite le funzioni e le attività che saranno svolte all’interno dei beni restaurati, in coerenza con le finalità dell’iniziativa da realizzare. I piani di gestione, adeguati e sostenibili nel tempo realizzeranno uno sviluppo socio economico che funga da traino per altre attività nei territori nei quali incide la proposta progettuale.

Quest’ultima esigenza particolarmente sentita dal Sindaco Luigi De Acetis che, in qualità di istituzione pubblica, ha a cuore l’intero comprensorio del Parco Nazionale della Maiella e della Riserva Naturale Valle dell’Orfento.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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