Tre detenuti nel carcere di Pescara hanno sottratto le chiavi a un agente di polizia penitenziaria per aggredire un detenuto ristretto nella sua cella. A denunciarlo il segretario provinciale del Sappe, Giovanni Scarciolla. L’agente, minacciato e strattonato da tre detenuti nella sala comandi, è riuscito a dare l’allarme e tempestivo è stato l’intervento della polizia penitenziaria che ha poi ripristinato l’ordine e la sicurezza, evitando che la situazione degenerasse. Sia il detenuto aggredito che l’agente di polizia hanno riportato contusioni ed escoriazioni. “Questo episodio – spiega Scarciolla – è di una gravità inaudita: a causa del forte sovraffollamento della popolazione detenuta presso l’istituto pescarese, superiore al doppio della capienza prevista, il rapporto è di un agente di polizia per 80/100 detenuti per sezione detentiva. Chiediamo per l’ennesima volta un intervento immediato ed urgente da parte delle istituzioni e degli organi superiori, affinché si adottino seri provvedimenti per questo tipo di eventi e soprattutto per migliorare la condizione lavorativa del personale di polizia penitenziaria che presta servizio in prima linea nell’istituto penitenziario ad oggi al collasso”.
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