I carabinieri forestali di Pescara hanno denunciato un imprenditore del pescarese per esercizio abusivo di cava in zona vincolata in località ‘Acquamorta’ di Loreto Aprutino e mancata comunicazione all’autorità del potenziale pericolo di contaminazione della falda acquifera. E’ stato effettuato anche il sorvolo della zona di cava, che ha documentato dall’alto la presenza di acqua nell’area estrattiva
L’imprenditore stava coltivando una cava di ghiaia in area sottoposta a vincolo paesaggistico non attenendosi alle prescrizioni presenti nell’atto autorizzativo regionale, scavando oltre 1,60 metri di profondità consentiti, superando i 4 metri e non rispettando il franco di 2 metri dalla superficie della falda.
Inoltre, avendo cavato abusivamente anche al disotto del livello della falda acquifera del vicino fiume Tavo, il titolare dell’autorizzazione non ha nemmeno comunicato alle autorità l’evento potenzialmente pericoloso per l’inquinamento delle acque sotterranee, come previsto dal decreto ambientale del 2006.