Chieti, condannato a 3 anni dopo aver chiesto un alloggio oltre alla restituzione di un prestito

Il Tribunale di Chieti ha condannato a tre anni di reclusione e 700 euro di multa un uomo di 68 anni, residente a Montesilvano. E lo ha interdetto per cinque anni dai pubblici uffici. L’uomo era accusato di usura, riqualificata in sentenza come tentata, e di tentata estorsione. La vittima è un uomo di Chieti che in un momento di bisogno aveva ottenuto dal 68enne, che conosceva, un prestito di 3.000 euro. La somma era stata restituita in parte, fra mille e duemila euro, sia in contante, sia consegnando la carta Rei con la quale era possibile prelevare 180 euro al mese e con cui vennero prelevati 1.124 euro. Ma il 68enne, sempre secondo l’accusa, avrebbe preteso anche l’alloggio di edilizia popolare, di proprietà dell’Ater, in cui l’uomo viveva. E, per raggiungere il suo scopo, avrebbe rivolto una frase minacciosa ad un amico della vittima affinché questi gliela riferisse ma non riuscì ad ottenere l’abitazione per cause indipendenti dalla sua volontà.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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