Cisl: la scuola abruzzese sempre piu’ precaria

 

 

 

 

 

La scuola abruzzese rischia ancor piu’ precarietà perché ha registrato
già 788 domande di pensione(+13,38% rispetto all’anno scorso), di cui
ben 452 per Quota 100, pari al 57,36% del totale e con un aumento del
20% rispetto all’anno precedente.

 

 

 

 

Ben 581 domande, pari al 73,73%, sono di docenti ovvero del personale
che con piu’ difficoltà si riuscirà a sostituire con assunzioni a tempo
indeterminato, per l’esaurimento delle graduatorie ed i ritardi nello
svolgimento dei concorsi.
La distribuzione delle domande nelle diverse province è abbastanza
omogenea e rapportata al numero di lavoratori del settore scuola.

 

 

 

 

Analogamente, la distribuzione delle domande dei docenti è abbastanza
uniforme per i diversi ordini e gradi di scuola.

 

 

 

Le 788 domande di pensione del personale a tempo indeterminato
rischiano di portare il numero di precari nella scuola ben oltre il 25%,
rendendo sempre piu’ difficile garantire non solo la continuità didattica
ma addirittura la possibilità stessa di avere docenti in cattedra dal primo
giorno di scuola.
La CISL SCUOLA ABRUZZO MOLISE invita i rappresentanti politici abruzzesi
a chiedere al prossimo governo nazionale un piano straordinario di
assunzioni, che preveda la stabilizzazione dei precari che da anni lavorano
nella scuola e lo svolgimento dei concorsi ordinari e straordinari già
banditi.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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