Col reddito di cittadinanza lavoravano in nero al ristorante

I militari della Compagnia di Chieti della Guardia di Finanza hanno individuato a San Giovanni Teatino un ristorante in cui venivano impiegati due lavoratori privi di formale assunzione, uno dei quali beneficiario e diretto richiedente del reddito di cittadinanza da ottobre 2019. Quest’ultimo e’ stato segnalato all’Inps ai fini della revoca del beneficio con conseguente disattivazione della relativa carta di pagamento elettronica e per il recupero delle somme indebitamente percepite.

Per il ristoratore e’ scattata la sanzione amministrativa per chi assume personale in nero oltre a una maxi multa prevista in caso di impiego di lavoratori gia’ percettori di reddito di cittadinanza. Si tratta di sanzione amministrativa non sanabile, da un minimo di 2.160 euro a un massimo di 12.960 euro per ogni lavoratore. Il lavoratore percettore del reddito di cittadinanza non e’ stato segnalato all’Autorita’ Giudiziaria poiche’ ha comunicato all’Ente previdenziale, nel termine di 30 giorni, la variazione della propria condizione occupazionale al ristorante.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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