Due persone residenti a Pratola Peligna sono state arrestate dal Nucleo Operativo della compagnia Carabinieri di Sulmona in esecuzione di ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco. Le accuse a vario titolo sono di esplosione di colpi di arma da fuoco e porto abusivo di arma clandestina. Si tratterebbe degli autori di atti intimidatori posti in essere a Pratola Peligna lo scorso 4 febbraio e a Raiano il 20 maggio. La svolta nelle indagini è arrivata nei mesi scorsi quando i Carabinieri avevano fermato uno dei due con una pistola calibro 765 nell’auto. Le analisi svolte dal laboratorio del Ris hanno permesso agli investigatori di venire a capo della vicenda. Stessa pistola e stessi proiettili utilizzati negli atti intimidatori di febbraio e maggio.
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