Consiglio di Stato boccia la sospensiva chiesta dal Ministero sul bando per la bonifica di Bussi

Il Consiglio di Stato si e’ pronunciato contro la sospensiva della sentenza del Tar Abruzzo chiesta dal Ministero dell’Ambiente sul bando per la bonifica delle mega discariche di Bussi sul Tirino. Il collegio presieduto da Giuseppe Severini non ha cosi’ ritenuto di dover “sospendere l’esecutivita’ della sentenza, tenuto conto che l’ulteriore sviluppo della progettazione da parte del concorrente aggiudicatario della gara non appare interferire con le attivita’ in corso di messa in sicurezza della responsabile dell’inquinamento, richiamate a fondamento dell’istanza cautelare”. Il Consiglio di Stato quindi ritiene che l’opera di semplice capping che sta realizzando nella fase iniziale la Edison per le discariche 2A e 2B non puo’ ostacolare in alcun modo il progetto della Dec Deme, la societa’ che tre anni fa si e’ aggiudicata il bando da 50 milioni dello stesso ministero per la bonifica del mega sito dei veleni. A seguito della disposizione del Consiglio di Stato la sentenza del Tar Abruzzo resta in vigore. Il Tar infatti aveva condannato il Ministero che aveva annullato il bando in autotutela. Il Consiglio di Stato quindi entrera’ nel merito della vicenda con udienza il 13 maggio prossimo.

“Dopo il Tar anche al Consiglio di Stato il Ministero dell’Ambiente perde contro la Regione Abruzzo in merito alla questione relativa alla discarica di Bussi. Il Ministero non e’ riuscito a dimostrare l’esigenza di bloccare tutto, anzi la Regione, insieme all’Arta e ai Comuni, rappresentata dall’avvocato Stefania Valeri, ha saputo dimostrare lo stato di grave pericolo e l’urgenza di provvedere alla bonifica dei terreni. Essendo la sentenza del Tar ancora valida la societa’ che ha vinto la gara puo’ adesso integrare il progetto al fine di superare i rilievi e le osservazioni che erano state sollevati; nel frattempo Edison deve continuare a fare la messa in sicurezza in maniera concreta e non nei modi che sono stati documentati in tribunale”. Lo afferma il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. “Il Consiglio di Stato al termine dell’udienza d’Appello ha rigettato la richiesta di sospensiva proposta dal Ministero dell’Ambiente, fissando l’udienza di merito al 13 maggio prossimo, e ha respinto la pretesa del Ministero e di Edison di sospendere l’efficacia della sentenza del Tar. “Con questa sentenza il progetto puo’ proseguire in quanto non e’ in contrasto con il lavoro che Edison sta facendo per la messa in sicurezza – hanno commentato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e l’assessore Nicola Campitelli – ringraziamo per il lavoro svolto l’Avvocatura regionale e l’Arta per il prezioso lavoro documentale che ha permesso alla Regione di dimostrare la validita’ delle proprie posizioni. A questo punto Il Ministero accolga l’appello che inutilmente abbiamo gia’ fatto piu’ volte, di rinunciare ad andare in tribunale e di riunire rapidamente un tavolo istituzionale, anche alla luce di questa ulteriore sentenza, per condividere al piu’ presto l’avvio dei lavori di bonifica del sito, invece di coltivare giudizi tra istituzioni. Richiamiamo il Ministero a un corretto dialogo istituzionale convocandoci a un tavolo per risolvere i problemi senza bisogno dei giudici, che comunque fino ad oggi stanno dando pienamente ragione alla Regione”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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