Controlli nei frantoi oleari dei militari del Comando Carabinieri per la tutela forestale e dei parchi: 4 nella Valle Roveto, 2 nella zona di Sulmona e 3 nella zona di Barisciano e Capestrano. I sopralluoghi sono stati effettuati per accertare che gli impianti, le condotte che recapitano le acque di vegetazione, gli scarichi e le vasche di stoccaggio siano in regola come pure il terreno del prodotto trattato.
I militari hanno riscontrato delle irregolarità in un frantoio di Capestrano, nell’aquilano, in cui un lavoratore dell’opificio è stato sorpreso a nascondere nel terreno, attraverso l’aratura, della sansa derivante dalla molitura delle olive (scarto del frantoio, classificato come rifiuto) in maniera irregolare.
In 3 sono stati denunciati: un 75 enne e due 52enni a cui è stato sequestrato il terreno, ricadente nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dove era stato accumulato materiale di rifiuto. I 3 sono accusati di attività di gestione rifiuti non autorizzata, utilizzazione agronomica di acque di vegetazione di frantoi oleari.