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L’1,4% della popolazione della provincia di Pescara e’ affetto da Covid-19. Al 25 febbraio si contano 4.434 casi attivi, su un totale di circa 320mila abitanti. Tra il 22 e il 25 febbraio sono stati riscontrati 664 nuovi casi, con un incidenza cumulativa di 212,86 ogni 100mila abitanti. Relativamente ai nuovi casi, il 19,3% (percentuale in crescita) riguarda persone con meno di 19 anni, ossia in eta’ scolare. L’80% dei casi accertati il 18 febbraio e’ riconducibile alla variante inglese. La diffusione virale e’ “dilagante”, la situazione e’ in peggioramento e richiede “estrema attenzione”. E’ quanto si legge nel verbale della Asl di Pescara allegato all’ordinanza con cui il sindaco del capoluogo adriatico, Carlo Masci, proroga la chiusura delle scuole fino al 7 marzo.
Gli esperti sottolineano infatti come, “nonostante la classe adulta rimanga la piu’ colpita, il numero di minori affetti da Covid-19 sia comunque una porzione cospicua ed in aumento”. Relativamente alla distribuzione dei casi, i comuni “a piu’ alta prevalenza sono Catignano, Corvara, San Valentino in A. C. e Vicoli con una prevalenza superiore al 2%, mentre 23 comuni registrano una prevalenza superiore al 1%, tra i quali Pescara, Montesilvano e Spoltore”. “A fronte di tale quadro territoriale – e’ scritto legge nel verbale – permane immodificato il livello di occupazione dell’Ospedale di Pescara, che continua ad ospitare ed assistere quotidianamente 300 pazienti Covid, con un sistema di assistenza per intensita’ di cure. Peraltro nell’ultima settimana e’ stato necessario trasferire quotidianamente 3-6 pazienti Covid presso altri nosocomi della rete ospedaliera Regionale”. Lo scenario, secondo gli esperti, “indica una condizione epidemiologica di aumento dei contagi che richiede estrema attenzione”. La Asl dunque suggerisce “provvedimenti sanitari di prevenzione in grado di contenere la dilagante diffusione virale da Sars-CoV-2”. I dati, infatti, consigliano “l’adozione di provvedimenti sanitari che diano continuita’ all’azione di riduzione dei momenti di contagio di tutta la popolazione con particolare riguardo ai soggetti ricompresi nella fascia di eta’ under 19 anni”.
