Un uomo di 44 anni è stato condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione nel processo con rito abbreviato dinanzi al gup del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino. L’uomo era accusato di induzione alla prostituzione, maltrattamenti in famiglia, tentata violenza privata e minacce nei confronti della convivente more uxorio. È stato inoltre condannato a risarcire 500 euro alla parte civile ed è stato interdetto per cinque anni dai pubblici uffici.
Il pm Giampiero Di Florio aveva chiesto la condanna a quattro anni. All’uomo è stata contestata l’aggravante di aver indotto alla prostituzione la convivente mediante violenza e minaccia, anche per mezzo di un coltello: era lui di volta in volta, secondo l’accusa, a procurarle i clienti.