Covid-19, il 78% delle persone in terapia intensiva è non vaccinato

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“Rinnovo l’invito a vaccinarsi perche’ anche oggi abbiamo fatto la consueta nostra analisi sull’impatto nelle terapie intensive e il 78% delle persone che le occupano non sono vaccinate. Questo e’ un numero molto importante che io voglio ripetere. Il problema di chi non si vaccina non e’ che fa solo del male a se stesso perche’ nel caso venga contagiato ha una percentuale fino a 20 volte maggiore di piu’ di avere conseguenze gravi e finire in terapia intensiva, ma finendo in terapia intensiva sottrae posti letto, personale, anestesisti e rianimatori a tutto il resto della popolazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine dell’Unita’ di Crisi tenutasi oggi pomeriggio a Pescara.

“Continuiamo ad avere ritardi – prosegue il governatore abruzzese – nello smaltire liste d’attesa, fare screening oncologici, seguire le terapie dei cardiopatici e cosi’ per tutte le patologie che necessitano di controlli e attivita’ che non si possono fare perche’ non ci sono piu’ rianimatori e anestesisti disponibili. Noi abbiamo quasi il 90% della popolazione vaccinata e di questa un terzo abbondante ha gia’ raggiunto la terza dose. Resta quindi fuori poco meno del 10% della popolazione che, pero’, riempie quasi per l’80% i posti letto in terapia intensiva e per oltre la meta’ i posti letto in area medica. L’utilita’ del vaccino e’ dimostrata da questi numeri” ha proseguito Marsilio evidenziando che il fatto che la variante Omicron sembri provocare meno sintomi gravi non rappresenta una giustificazione per non vaccinarsi dato che l’Abruzzo ha triplicato i casi in 48 ore, passando dalla media dei 500-600 di Natale agli oltre 3mila prima e gli oltre 5mila attuali, con il conseguente aumento dei ricoveri sia in area medica che in terapia intensiva. “C’e’ stato – ha concluso – piu’ del raddoppio dei posti occupati e un trend che continua a crescere e previsioni ci danno almeno altre due settimane di questo trend che noi speriamo avra’ una discesa altrettanto rapida”