Covid19, 24 appartamenti del progetto CASE di Roio per i ospitare i pazienti guariti

I 24 appartamenti del progetto ‘CASE’ di Roio verranno utilizzati per ospitare i pazienti del ‘San Salvatore’ dell’Aquila clinicamente guariti, ma ancora positivi al Coronavirus. I locali sono stati sanificati e a breve arriveranno i primi pazienti, cosi’ da alleggerire la pressione dell’ospedale dell’Aquila. Proprio nei giorni scorsi Alessandro Grimaldi, direttore del Reparto di Malattie Infettive del San Salvatore, aveva lanciato l’allarme della saturazione del reparto, “una situazione peggiorata gradualmente”. Gli appartamenti ora messi a disposizione per fare fronte all’emergenza sanitaria, fanno parte dei 19 insediamenti (Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili), CASE appunto, costruiti nell’immediato post sisma, costati oltre 700 milioni di euro.

A Casoli e’ gia’ stata attivata la Rsa Covid-19, che ospita da qualche giorno i primi dieci pazienti stabilizzati, ma ancora positivi. Altri dieci i posti ancora a disposizione per i trasferimenti dei pazienti dai reparti Covid-19 di Vasto e Chieti. Infine, a Vasto sono gia’ occupati i quattro posti letto della Rianimazione da ieri destinati ai pazienti Covid-19. Se si fara’ piu’ forte la pressione sull’unita’ operativa di Malattie infettive, non e’ escluso che si possa riconvertire in Covid-19 qualche altro spazio di area medica. A Chieti invece sono stati gia’ rimodulati e riconvertiti in area Covid-19 diversi spazi, ma qualora ce ne sia necessita’ la direzione Asl e’ pronta a trasformare altre unita’ operative di area medica. Si cerchera’ di preservare il piu’ possibile le attivita’ chirurgiche. Resta fondamentale la possibilita’ di trasferire a Casoli i paucisintomatici. Per quanto riguarda la Asl di Pescara, durante la prima ondata della pandemia sono state utilizzate strutture alberghiere per pazienti affetti da Covid-19 autosufficienti, che non avevano la possibilita’ di trascorre l’isolamento in casa propria. Tra le strutture utilizzate in quella fase anche la Casa di spiritualita’ “Oasi dello Spirito”, dove pazienti affetti da coronavirus dimessi dall’ospedale di Pescara hanno continuato la propria convalescenza in isolamento fino alla guarigione completa. Al momento ancora non si manifesta questa esigenza, pero’, la Asl pescarese si e’ gia’ attivata nell’individuare ed organizzare strutture idonee per essere, quindi, pronta ad affrontare tale necessita’.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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