Covid19 e servizi socio sanitari, Verzulli: necessaria armonizzazione per la disabilità.

“Le associazioni “Autismo Abruzzo onlus” e “Agave per un futuro diverso” chiedono con forza l’integrazione socio sanitaria per le persone con disabilità. La Regione Abruzzo a distanza di 20 anni dalla Legge 328/2000 non ha ancora attuato questo processo, fondamentale per costruire percorsi residenziali per disabili adulti, oggi purtroppo sistematicamente destinati presso strutture sanitarie fuori regione. Inoltre, l’ampia gamma di finanziamenti e progetti dedicati alla disabilità, senza un coordinamento e una adeguata pianificazione, rischiano di disperdersi in percorsi simili che non potranno avere certezza nel futuro. Abbiamo proposto in più occasioni alla Regione Abruzzo esempi virtuosi da replicare per l’avvio di servizi residenziali, basati proprio su una rete di realtà che per la loro natura possono operare all’interno di un intervento socio-sanitario. Continueremo a sensibilizzare in questo tutti i comuni che potranno cosi valorizzare parte del loro patrimonio immobiliare e servizi in grado di erogare”. Lo afferma Dario Verzulli per le associazioni “Autismo Abruzzo onlus” e “Agave per un futuro diverso” .

“L’intero Paese e la nostra Regione sono chiamati a fronteggiare una pandemia che richiede la massima attenzione da parte degli organismi istituzionali ma anche da tutti noi. Ogni cittadino ha l’obbligo morale di fronteggiare questo periodo così complesso rispettando le indicazioni. Il distanziamento, l’uso della mascherina e le recenti misure adottate dal Governo ci fanno sperare che la curva dei contagi si possa invertire. Occorre però anche fare altro. Alcune famiglie della nostra regione ci segnalano iniziative e bandi emanati da singoli comuni per attività socio sanitarie, dedicate in modo specifico ad interventi per il “dopo di noi” o comunque a sostegno delle famiglie che hanno necessità di un supporto per la gestione quotidiana del familiare con disabilità. Ancora una volta corriamo il rischio di perdere una occasione: quella di pianificare interventi sul territorio in grado di valorizzare le migliori esperienze sul campo. Lo scorso anno, in analoghe situazioni, alcuni utenti con disabilità grave ai quali è stato riconosciuto un contributo dal Comune dell’Aquila hanno rischiato la “deportazione” sulla costa! In pratica, secondo i funzionari del Comune, data l’inesistenza nel territorio aquilano di strutture accreditate per servizi residenziali, l’unico modo per sfruttare il contributo erogato sarebbe stato quello di trasferire il beneficiario sulla costa, costringendolo così per mesi a lasciare ogni legame e attività in essere nella sua città. In altre parole, un’azione licenziata per migliorare la condizione di vita della persona con disabilità si trasforma invece in una pesante limitazione.  Quest’anno si rischia di ripetere il clamoroso errore. Occorre che finalmente la Regione Abruzzo e i Comuni adottino una modalità integrativa e coinvolgano le migliori esperienze locali in grado di offrire un valido servizio, proposto sulla base delle singole capacità e competenze. A L’Aquila esistono diversi esempi virtuosi e da questi si potrebbe finalmente avviare quel percorso sperimentale che vede nella effettiva armonizzazione socio-sanitaria il campo migliore di sperimentazione. Associazioni già coinvolte quotidianamente nell’erogazione di servizi di assistenza, Comuni in grado di mettere a disposizione strutture e appartamenti e fondi specifici, potranno dare il via a quel progetto descritto anche nello “storico” protocollo d’intesa “Durante e dopo di noi”, siglato tra Comune dell’Aquila e ASL 01 nell’aprile 2017. Protocollo che di fatto anticipava e suggeriva con forza il coinvolgimento delle realtà locali con proposte di interventi calati sul territorio, con la conseguente valorizzazione di ciò che esiste già. Auspichiamo che la Regione Abruzzo intervenga presto in tale direzione onde evitare, ancora una volta, la perdita dei contributi o peggio, l’invio di persone con disabilità verso una sorta di dolce detenzione”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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