Crollo hotel Rigopiano, ascoltato in Procura l’ex Prefetto

“Abbiamo dato tutti i chiarimenti necessari, anche attraverso la produzione di documentazione che non era in possesso della Procura e che a nostro avviso chiarisce in modo definitivo la piena correttezza dell’operato del prefetto. La documentazione che abbiamo consegnato riguarda l’effettiva avvenuta convocazione del centro di coordinamento soccorsi, gia’ alle 10 della mattina del 16 gennaio e non il 18 a mezzogiorno come la Procura era stata indotta a sostenere fino a questo momento dalla documentazione in suo possesso”. Cosi’ l’avvocato Giandomenico Caiazza al termine dell’interrogatorio, durato oltre due ore, dell’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, ascoltato in Procura a Pescara, dal procuratore Massimiliano Serpi e dal pm Andrea Papalia, nell’ ambito dell’inchiesta sulla tragedia dell’hotel Rigopiano travolto da una valanga lo scorso 18 gennaio con la morte di 29 persone.

Tra gli aspetti che i magistrati intendono chiarire, ci sono i presunti ritardi nell’attivazione della macchina dei soccorsi e in particolare del Centro di Coordinamento dei Soccorsi da parte della Prefettura, che – stando a quanto emerso finora dalle indagini – nonostante l’ emergenza maltempo perdurasse da giorni e nonostante esistesse un protocollo d’intesa con la Provincia di Pescara, nel quale era prevista l’utilizzazione comune di una sala operativa. L’allerta meteo, diffusa dal centro funzionale Abruzzo il 15 gennaio, prevedeva abbondanti nevicate dal giorno 16 per le successive 24-36 ore. Nonostante tutto questo – recita l’ informazione di garanzia della Procura inviata al Tribunale di Pescara – l’allora prefetto Provolo invitava gli operatori della Prefettura a scendere nella sala di protezione civile soltanto alle 10 del 18 gennaio, determinando una reale operativita’ non prima delle 12. Oggi i documenti proprio su questo aspetto da parte della difesa dell’ex prefetto. Sono 23 gli indagati nell’inchiesta della procura di Pescara su quanto avvenuto quel 18 gennaio quando una valanga ha travolto l’hotel Rigopiano, con 29 morti e 11 sopravvissuti. A sfilare davanti ai magistrati nei prossimi giorni, gli altri indagati, tra cui il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco (previsto il 13 dicembre), e il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta (il 14/12).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Art, Bike & Run, presentati i lavori per la Linea Gustav

Al via i lavori per il progetto della nuova ciclovia della Linea Gustav-Le Vie della …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *